Dopo tre anni passati tra i tribunali francesi, l’attivista 76enne Martine Landry è stata finalmente e definitivamente assolta dal reato di favoreggiamento dell’immigrazione illegale.
La sua vicenda giudiziaria era iniziata nel luglio del 2017, quando aveva accompagnato due ragazzi guineani di 15 anni alla polizia di frontiera affinché venissero presi in carico dai servizi sociali francesi. I due minori erano stati rimandati a piedi in Francia dalla polizia italiani che li aveva intercettati al confine.
Dopo l’assoluzione da parte della Corte di Nizza, il procuratore generale di Aix-en-Provence aveva presentato ricorso contro questa decisione fissando quella che avrebbe dovuto essere l’udienza prevista per oggi, 8 luglio.
Ma ieri, a sorpresa, l’accusa ha fatto marcia indietro. Una vittoria per Martine e per il principio che la solidarietà non è un reato.