Sono passati quasi cinque mesi dal primo focolaio di coronavirus divampato a Codogno, a metà febbraio 2020. Giorni in cui l’Italia si è fermata, ha pianto 35mila vittime, ed è poi ripartita, fragile e scossa. Le misure di contenimento imposte per limitare la diffusione del contagio hanno anestetizzato il Paese, mentre alla paura per il virus si sommava quella per una crisi economica tanto inevitabile quanto profonda.

A metà aprile scorso Sbilanciamoci! ha lanciato un appello, In salute, giusta, sostenibile. L’Italia che vogliamo, promosso da 42 esponenti del mondo accademico e della società civile, per aprire una discussione sulle risposte alla crisi e sul futuro del Paese dopo la pandemia. Dieci punti fermi con cui immaginare un percorso comune di proposte e pratiche di cambiamento, per smuovere un Paese che “non potrà più essere come prima”.

Un appello per un’Italia in grado di garantire a tutti condizioni di vita adeguate e di rimanere tra i paesi con la più alta speranza di vita al mondo, investendo nella sanità pubblica e nel welfare decimati da anni di tagli e politiche di austerità; un’Italia dove torni a prevalere l’esigenza di giustizia, dopo decenni in cui le disuguaglianze si sono allargate e la mobilità sociale si è ridotta; un Paese che veda nella transizione ecologica del sistema produttivo l’asse portante del suo sviluppo futuro e che investa massicciamente in questa direzione. Una proposta ambiziosa, radicale, ma che rappresenta l’unica via per rafforzare la nostra democrazia e combattere le derive nazionaliste e autoritarie che minacciano il nostro Paese.

Subito dopo il lancio dell’appello, Sbilanciamoci! ha avviato un’ampia discussione su come “ripensare l’Italia” dopo la pandemia, come recita il titolo di questo volume. Il quale esce a tre mesi di distanza da L’epidemia che ferma il mondo. Economia e società al tempo del coronavirus, ebook scaricato oltre 3mila volte in cui sono ospitati gli articoli pubblicati tra marzo e i primi di aprile 2020 sul sito di Sbilanciamoci!.

Questo lavoro nasce come seguito ideale del precedente, raccogliendo i contributi – apparsi su Sbilanciamoci.info tra maggio e i primi di luglio 2020 – che raccontano il quotidiano proponendo analisi, scenari e proposte per l’avvenire. Molti di questi contributi sono nati come reazione diretta all’appello, altri sono stati selezionati perché particolarmente adatti a descrivere i problemi cui l’Italia dovrà far fronte nel prossimo futuro, quando l’emergenza sanitaria sarà archiviata e dovremo uscire dalla crisi economica.

Questo ebook si articola in cinque sezioni.

Nella prima, dal titolo “L’Italia nella crisi economica”, Alessandro Arrighetti, Roberto Artoni, Giuseppe Berta, Vincenzo Comito, Gianna Fracassi, Adriano Giannola, Fabio Landini, Angelo Mastrandrea, Leopoldo Nascia, Guglielmo Ragozzino e Gianfranco Viesti analizzano in dettaglio la situazione economica e sociale dell’Italia dopo la pandemia, la crisi dell’industria, le conseguenze per il Sud, le ripercussioni sulla società e il mondo della ricerca.

Nella sezione “Un’Italia in salute”, Alessandro Bramucci, Andrea Capocci, Alice Cauduro, Nicoletta Dentico, Anna Lisa Mandorino, Franz Prante, Alessandro Sterlacchini, Gianni Tognoni, Achim Truger e Vittorio Valli presentano dati e analisi sulla diffusione della pandemia e offrono un quadro delle sfide future nel campo della salute dopo il Covid-19: il rafforzamento della sanità pubblica, la guerra sui vaccini e gli appetiti di Big Pharma, l’importanza dell’investimento pubblico nella ricerca di base, la lotta alle disuguaglianze di salute. Chiude la sezione il manifesto della Campagna Dico 32 “La salute non è una merce, la sanità non è un’azienda”.

Nella sezione “Un’Italia giusta”, Roberto Artoni, Gaetano Azzariti, Francesca Bettio, Lucrezia Fanti, Luigi Marengo, Grazia Naletto, Bianca Maria Pomeranzi, Veronica Pujia, Guglielmo Ragozzino e Paola Villa, raccontano come la crisi abbia già prodotto disuguaglianze e discriminazioni crescenti tra le fasce più deboli della popolazione, le donne, i poveri, i lavoratori precari, i migranti, e come sia necessario e urgente rifinanziare e fondare su basi più eque il nostro sistema fiscale e di welfare.

La sezione “Un’Italia sostenibile” presenta gli interventi di Anna Donati, Lucrezia Fanti, Gianluca Felicetti, Mauro Gallegati, Stefano Malorgio, Stefano Lenzi, Gianni Silvestrini e Claudio Tarlazzi, i quali ricordano come non ci possa essere sviluppo senza un massiccio investimento nella transizione ecologica, il passaggio alla mobilità integrata sostenibile, la rivoluzione dell’elettrico, la cura del territorio basata sulle piccole opere. Un’opportunità da cogliere in questa direzione sarà offerta dallo European Green Deal e dai fondi europei che arriveranno per sostenere la ripresa.

Nella sezione “Il mondo dell’epidemia”, Bruno Cartosio, Riccardo Emilio Chesta, Donatella della Porta, Dario Di Conzo, Matteo Lucchese, Maria Cristina Marcuzzo, Alessandro Messina, Mario Pianta e Teresa Pullano ci portano “oltre confine”, con uno sguardo su cosa è accaduto e sta accadendo in Europa e nel mondo in questi mesi: i tentativi di trovare un accordo a livello europeo su un pacchetto di misure fiscali che salvi il processo di integrazione dell’Unione, la rapida diffusione del contagio negli Stati Uniti e l’esplosione delle proteste del Black Lives Matter, il post-pandemia in Cina, la necessità di ridisegnare l’architettura del sistema finanziario, l’importanza e il ruolo attuale dei movimenti sociali, la trama di relazioni tra scienza, democrazia e neoliberismo.

Chiudono l’ebook le proposte della Campagna Sbilanciamoci! sulle azioni e le misure da intraprendere per contrastare la crisi economica, tra cui il resoconto dell’intervento agli Stati generali dello scorso 20 giugno, presso Villa Pamphilj a Roma, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Governo.

L’impegno di Sbilanciamoci! in questi mesi di pandemia non è mai venuto meno, anzi è aumentato, sul fronte dell’informazione e dell’approfondimento e su quello della sensibilizzazione pubblica. Da marzo sono stati pubblicati sul sito di Sbilanciamoci.info più di 160 contributi – superando le 260mila visite –, gran parte dei quali ospitati nella sezione “Economia e società ai tempi del Coronavirus”. Abbiamo inoltre promosso e organizzato un ciclo di 9 webinar – tutti archiviati e disponibili in una nuova sezione del sito – per approfondire le conseguenze economiche e sociali della pandemia, coinvolgendo decine di relatori e registrando migliaia di visualizzazioni.

Questo ebook chiude simbolicamente la prima fase di iniziative e riflessioni che Sbilanciamoci! ha condotto in questi mesi. A settembre apriremo nuovi spazi di confronto, proseguendo la discussione sul futuro del Paese, non mancando di spronare il Governo. Sarà un’occasione per far valere le nostre idee e costruire un’Italia in salute, giusta e sostenibile, nel corso di un autunno che mai come prima si preannuncia “caldo”.

Nel 1978 Paolo Volponi, con una citazione del quale abbiamo aperto il primo ebook pubblicato ad aprile, apriva così il suo romanzo distopico Il pianeta irritabile, allegoria sulle distorsioni del sistema economico e sugli effetti distruttivi del capitalismo rispetto alla possibilità di “restare umani”: «Piove a dirotto da sempre, senza interruzioni né rallentamenti. Nemmeno se una collina frana o se una foresta entra nell’acqua che sale dal fondo, qualche cosa muta dentro la pioggia. Solo i giorni e le stagioni girano toccando la luce; è questo l’unico segno che il tempo ancora esiste».

Continuerà a piovere, ma ci saranno nuove stagioni. E con esse la possibilità di trovare nuove, migliori forme di convivenza sociale e nuove opportunità per cambiare in meglio il nostro pianeta “irritabile”.