Francesco Lo Cascio e Ibrahima Kobena, Presidente e portavoce della Consulta delle culture e la Consulta per la Pace, la nonviolenza ed i Diritti Umani, riconfermano la loro fiducia nelle istituzioni di questo paese, particolarmente nella Corte costituzionale che ha dimostrato di essere garante della giustizia e del rispetto della costituzione.
“L’amministrazione comunale è stata la prima, il 2 gennaio del 2019, ad annunciare che a Palermo non avrebbe applicato l’incostituzionale Decreto dell’eversivo ministro Salvini che negava l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo”, come ha dichiarato il Sindaco Leoluca Orlando.
La Consulta per la Pace, la nonviolenza ed i Diritti Umani e la Consulta delle culture, non avevano nessun dubbio sull’incostituzionalità del decreto Sicurezza che impediva i richiedenti asilo all’iscrizione anagrafica in quanto il diritto alla residenza è un diritto inalienabile di chiunque vive sul nostro territorio.
I due presidente e portavoce esprimono il loro personale plauso al Sindaco Leoluca Orlando per aver “personalmente firmato centinaia di iscrizioni anagrafiche al termine delle regolari procedure di verifica e controllo, sollevando così i funzionari comunali da responsabilità ma anche da timori volgarmente alimentati da pezzi della politica nazionale e locale”.
Ibrahima Kobena e Francesco Lo Cascio, Presidente e portavoce delle due consulte approfittano per richiamare l attenzione delle istituzioni e dei politici nell’affrontare il tema dell’immigrazione con un approccio collaborativo e cooperativo e non difensivo in quanto le politiche dell’ immigrazione non vanno trattate insieme ai temi legati alla sicurezza del territorio.