La stampa locale: “In Italia oltre 5.000 visite e 3.500 interventi”.
Dopo oltre 5.000 visite mediche e più di 3.500 interventi di infermeria negli ospedali della Lombardia, Cuba si prepara a dare un “intimo abbraccio” di bentornato nell’isola ai medici e infermieri che hanno trascorso più di due mesi a prestare aiuto nella gestione della pandemia nella regione italiana più colpita dal Covid-19. E’ infatti previsto nella giornata dell’8 giugno il ritorno nella capitale L’Avana dei 36 medici, 15 infermieri e un esperto di logistica della brigata sanitaria internazionale Henry Reeve, che il 22 marzo si sono recati in Lombardia per supportare il personale sanitario locale nella lotta al virus, in quel momento al picco della diffusione.
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Come ricostruisce il quotidiano locale Juventud Rebelde, gli interventi del personale sanitario cubano si sono concentrati nell’ospedale del Comune lombardo di Crema, un’altra struttura sanitaria fuori città e una Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) per anziani dove erano stati registrati molti casi di contagio. Oltre 5.000 gli interventi medici e più di 3.500 quelli infermieristici da parte dell’equipe dell’isola secondo la stampa locale, oltre a 210 dimissioni dirette. Sul quotidiano e organo del Partito comunista cubano, Granma, si legge che i cubani sono pronti ad accogliere con un abbraccio gli specialisti. Secondo il giornale, gli oltre 2.500 medici e infermieri di 30 diverse brigate impegnati in questo momento nella lotta al Covid-19 in tutto il mondo, “lasciano una traccia di amore lungo il loro cammino”, andando “dove è più duro e necessario recarsi e curare”.