Per la prima volta dopo una lunga serie di episodi del genere, le autorità giudiziarie della Croazia hanno aperto un’inchiesta nei confronti di due agenti di polizia per il pestaggio di un migrante proveniente dall’Afghanistan nei pressi del confine con la Bosnia-Erzegovina.
I due agenti di polizia, in servizio presso la città di Karlovac, sono stati arrestati e sospesi dal servizio. Rischiano un procedimento amministrativo e anche giudiziario per gravi violazioni del loro dovere.
Appena una settimana fa, Amnesty International e il Guardian avevano denunciato episodi di tortura e umiliazioni ai danni di migranti e richiedenti asilo lungo la zona di confine tra Croazia e Bosnia ed Erzegovina.