Si chiama “Smittestopp” l’app adottata dal governo della Norvegia per rintracciare persone positive al Covid-19 e loro possibili contatti. Amnesty International l’ha analizzata e ha notato qualcosa di preoccupante: il tracciamento praticamente in diretta degli spostamenti degli utenti attraverso un aggiornamento frequente delle loro coordinate Gps inoltrato a un server centrale.
Il 2 giugno l’organizzazione per i diritti umani ha contattato il Ministero della Giustizia, l’Istituto nazionale di sanità pubblica e l’agenzia nazionale per la protezione dei dati personali. Poi il 10 giugno ha incontrato il capo degli sviluppatori di “Smittestopp”.
Il 16 giugno il governo di Oslo ha deciso di sospendere “Smittertopp” e di rivederne il funzionamento.