ESISTONO I DIRITTI – #IoColtivo davanti Palazzo delle Aquile
DOMANI 25 GIUGNO ore 10:00 Piazza Pretoria – Palermo
In parallelo all’evento #IoColtivo a Roma davanti Montecitorio, il Comitato Esistono i Diritti sarà davanti Palazzo delle Aquile per sostenere la manifestazione nazionale a favore di una legge che regolamenti l’uso della Canapa in Italia. Il movimento antiproibizionista nazionale, facendo leva anche sulla sentenza dalla Corte di Cassazione emessa a sezioni riunite lo scorso fine anno, chiede al Parlamento di legiferare in merito, seguendo le “indicazioni della più alta Corte di giustizia in materia penale”, al fine di decriminalizzare la coltivazione di uso personale. Nella fattispecie, l’importante precedente giurisprudenziale stabilisce che: “non costituiscono reato le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica. Attività di coltivazione che per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante ed il modesto quantitativo di prodotto ricavabile appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”.
MANIFESTAZIONE SULLO STRETTO – “Torniamo nelle strade ! Ci tolgono il tempo, riprendiamoci tutto”
VENERDÌ 26 GIUGNO ore 18:00 alle 20:00 corso Garibaldi (Piazza Italia Reggio Calabria)
Dal comunicato degli organizzatori NON UNA DI MENO e NUDM Reggio Calabria La violenza domestica è aumentata moltissimo durante il lockdown, mentre i centri antiviolenza hanno cercato di continuare a garantire supporto alle donne che vi si rivolgono, nonostante le difficoltà imposte dal distanziamento sociale e dalla mancanza strutturale di finanziamenti. Tantissime persone si sono ritrovate senza lavoro e senza reddito, tra cassa integrazione in ritardo di mesi, bonus di 600 euro assolutamente insufficienti, nessun tipo di sussidio per tutti i lavori in nero e non riconosciuti. Nei settori considerati come “essenziali”, dalla sanità ai servizi sociali, dalla sanificazione alla grande distribuzione, dalla logistica alle troppe fabbriche rimaste aperte, tantissime donne si sono trovate spesso senza dispositivi di protezione individuale, mettendo a rischio la propria salute e quella delle persone a loro vicine in cambio dei soliti salari bassissimi, accompagnate dalla retorica che le voleva “eroine” o “angeli” e pronte a sacrificarsi per il paese con il sorriso.
Razzismo e sessismo istituzionali si rendono evidenti nell’ultimo provvedimento del governo: una sanatoria che esaspera le condizioni di ricattabilità in cui versano le donne e le soggettività migranti, la cui unica possibilità di regolarizzarsi è vincolata all’arbitrio di chi da anni le sfrutta nei campi o in casa con contratti precari o in nero. (L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle norme anti-contagi)
#CataniaNonSiLega, Musumeci dimettiti!
SABATO 27 GIUGNO ore 18:30 – Piazza Università
Continuano le contestazioni in Sicilia contro la giunta regionale e l’assessore leghista nominato ai Beni Culturali: “Musumeci ha calpestato la volontà di siciliani e siciliane, ha offeso la nostra identità caratterizzata dal mosaico di tantissime culture che hanno composto e compongono questa terra”. Così scrivono in una nota i cittadini costituitisi nel comitato No Beni Culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti!, nella quale si mette in evidenza una “identità” meticcia che ha contrassegnato l’insularità come crocevia della storia dei popoli del Mare Nostrum, di cui l’identitarismo sovranista ne sconosce totalmente il divenire storico. “Noi non dimentichiamo anni di insulti. Noi non saremo la ciambella di salvataggio di una Lega che per anni ci ha insultato, che da anni alimenta odio e razzismo facendo campagna elettorale sulle vite umane”. Pertanto il comitato No Beni Culturali alla Lega Nord – Musumeci dimettiti! Invitata gli etnei tutti e tutte a partecipare in tanti e tante e a diffondere la voce per dare un segnale forte anche da Catania.
No all’Annessione allo Stato d’Israele dei TERRITORI PALESTINESI OCCUPATI
SABATO 27 GIUGNO ore 16:00 Piazza Giuseppe Verdi (Teatro Massimo)- Palermo
Insieme per la giustizia e il rispetto dei diritti umani in Palestina è l’iniziativa organizzata da Freedom Flotilla Italia. In queste settimane «abbiamo visto grandi manifestazioni negli Stati Uniti – dicono da Freedom Flotilla –, ma anche in diverse città del mondo, contro l’ennesimo brutale assassinio di un afroamericano, George Floyd, da parte della polizia. I neri, i democratici, i liberali, i socialisti e persone senza appartenenza, si sono mobilitati contro il razzismo che sta ritornando a galla in ogni parte del globo. Anche in Europa, anche in Italia. Noi siamo profondamente anti-razzisti e solidali con tutte le manifestazioni che pacificamente dicono: ‘La vita dei neri conta’. Noi aggiungiamo: ‘Anche la vita dei Palestinesi conta, la vita di tutti noi conta’».
Fermiamo il braccio criminale del regime turco. LIBERTÀ PER I PRIGIONIERI POLITICI CURDI
SABATO 27 GIUGNO ore 20,30 Largo Rodrigo Pantaleone- Palermo
Iniziativa pubblica (Laboratorio Andrea Ballarò – scalinata di fronte OVS di via Filippo Cordova\ via Marchese di Villabianca) organizzata dall’ Assemblea permanente contro la guerra in Kurdistan, a sostegno dei prigionieri politici detenuti nelle carceri del regime turco e contro gli attacchi criminali del dittatore Erdogan compiuti in queste settimane verso popolazioni inermi. “Innumerevoli sono state le violazioni – scrive l’Assemblea permanente – perpetrate dal governo turco: diritti umani, libertà di stampa, diritto ad eleggere ed essere eletti/e, diritti sociali ed economici; oltre che libertà individuale e sicurezza personale”. Approfittando dello stato di emergenza il governo di Ankara ha sistematicamente ignorato “la costituzione e i trattati internazionali, per minacciare col terrore la popolazione e reprimere i gruppi di Opposizione: per deprivarli dei loro diritti economici e sociali fino ad arrestarli legittimamente. Sebbene lo stato di emergenza sia stato ufficialmente rimosso, continua ad essere applicato nelle province curde”. L’Assemblea permanente aderisce anche alla giornata nazionale di mobilitazione contro l’annessione israeliana dei territori occupati dal 1967/ NO al Piano Trump, contro le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dallo Stato di Israele ai danni del popolo di Palestina.
La “normalità” così com’è va male, CAMBIAMOLA!… 18° POMERIGGIO DI BELLEZZA FLASH-MOB
DOMENICA 28 GIUGNO ore 19:00 in Piazza Federico di Svevia, Catania
Scrive il cluster delle associazioni promotrici: Quello delle donne è un vero e proprio rifiuto al ritorno alla normalità di prima, quella della violenza alle donne, dei migranti che muoiono a mare, del neoliberismo, delle guerre per accaparrarsi le risorse di altri, dell’economia ridotta a mera finanza, della cultura e potere patriarcale, dello scarsissimo welfare per le donne e della mancanza di ascolto della loro voce profetica. Perché le donne, da tempo, ben prima
della pandemia da Covid-19 lottano per l’ambiente, per il rispetto degli animali e l’equilibrio climatico, per un mondo sostenibile. Le donne vogliono un cambio di civiltà improntato alla generosità, all’accoglienza e ai rapporti umani. E in questi mesi, con l’abnegazione di medici/mediche e infermiere/i e la grande generosità che si è espressa nel Paese abbiamo visto che è possibile.
ASSEMBLEA CITTADINA – “Legge Zan. Il momento è adesso, parliamone insieme”
DOMENICA 28 GIUGNO ore 21:00 Pyc-Villa Trabia, Palermo
Al Pyc – Palermo Youth Centre di Villa Trabia
Nell’anniversario dei Moti di Stonewall nel 1969, il Coordinamento “Palermo Pride” organizza al Pyc–Palermo Youth Centre un confronto con la cittadinanza, per discutere sul disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia. L’articolato – di cui il deputato Zan è relatore– è il prodotto dell’accorpamento di diverse proposte presentate da diversi parlamentari, giungendo così alla redazione dì un unico testo che affronta il tema contro le discriminazioni “fondate sulle differenze di genere, orientamento sessuale e identità di genere”. In atto il ddl è ancora fermo in attesa di essere incardinato nei lavori Commissione Giustizia. L’assemblea oltre a ricordare quel che è considerato l’atto fondativo del movimento LGBT (la rivolta di Stonewall provocata a seguito all’irruzione della polizia in un locale nel Greenwich Village), intende discutere anche sui temi strettamente connessi all’emergenza pandemica che – così come affermano i promotori – “ha esacerbato le già̀ precarie condizioni di vita cui eravamo sottoposti/e spingendone all’estremo le regole inique sulle quali l’attuale sistema economico e sociale si basa: iniquità che è trasversale e che ci attraversa a partire dalla classe, dal colore della pelle, dall’identità di genere, dal sesso e dall’orientamento sessuale”. L’assemblea potrà essere seguita in diretta online sui canali del Palermo Pride.