La coscienza americana ha il cancro. Un altro uomo nero è stato ucciso in America dalla polizia mentre noi attendiamo disperatamente giustizia.
Come si potrà mai fare veramente giustizia in un’America costruita sulla schiena martoriata di esseri umani neri? La nostra storia africana è stata intenzionalmente nascosta in modo da giustificare la schiavitù. Ci hanno fatto adorare l’immagine di un dio che non ci assomigliava per niente. Siamo ancora alla mercé dei sorveglianti inginocchiati sul nostro collo. Quanto siamo lontani da quei “giorni della schiavitù”? Non molto, quando i poliziotti possono uccidere neri come George Floyd e noi siamo ancora qui a sperare nelle briciole della giustizia.
Non credo che ci potrà mai essere giustizia in America, a meno che i bianchi non ci consegnino la terra.
Se vogliamo davvero cominciare da qualche parte, possiamo farlo ponendo fine all’indebitamento causato dai prestiti studenteschi per ogni studente universitario nero negli Stati Uniti. Non sarà giustizia, ma sarà qualcosa. Inoltre, il debito per l’istruzione dei neri è stato pagato molto tempo fa dal primo africano schiavo che ha mai messo piede sul suolo americano. Poi è stato ripagato più e più volte. Riposa in pace, George Floyd.
“Non solo dobbiamo preoccuparci della nostra salute fisica, ma la nostra salute emotiva viene continuamente danneggiata dalla visione di tutti questi video di persone nere assassinate mentre fanno jogging. Donne nere che vengono uccise nei loro letti. Uomini neri assassinati come animali nelle strade di Minneapolis. Questo è inaccettabile e deve finire”. Andrea Jenkins maggio 2020.
Di Gabriella Callender
Gabriella Callender è un’editorialista, cantautrice e consulente creativa di New York. Donna di colore sposata con la fotografa e operatrice sanitaria Desiree Veersawmy.
Traduzione dall’inglese di Anna Polo