Ieri è stato chiuso il sito umanitario di Piazza d’Armi che ospitava migranti e senza fissa dimora.
Dopo la chiusura dell’help center i senza fissa dimora, migranti e non, si sono spostati in via Palazzo di Città dove hanno organizzato un presidio davanti al Comune.
Chiedono un colloquio con la Sindaca Appendino e garanzie per un futuro che non li veda esclusi dai diritti: casa, lavoro, condizioni dignitose.
Questa fase 2 ci riporta ad una normalità che non vorremmo più vivere: la normalità degli esclusi, dei senza diritti.
Li abbiamo trattati dignitosamente – si trattava di un dormitorio, sia ben chiaro, ma meglio di niente – solo perché avevamo paura che c’infettassero?
Sul palazzo del Comune campeggia la scritta: “Andrà tutto bene”.
“Andrà tutto bene” anche per queste persone?
Cosa succederà a questo presidio? Verrà sgomberato con la forza? Magari di notte?
Oppure qualcuno si farà carico di queste persone per trovare delle soluzioni che diano loro dignità?
Ma non è proprio questo il compito della politica?
Nel frattempo in Comune si discute.