In Ecuador il governo ha passato ogni limite immaginabile, continuamente allineato alle direttive degli Stati Uniti e degli organismi internazionali, in piena pandemia, dopo una gestione vergognosa nell’affrontare la crisi sanitaria, la scorsa settimana ha tirato fuori dal cilindro l’ultima delle sue decisioni antipopolari di stampo neoliberale.
Con un decreto legge chiamato ‘DI APPOGGIO UMANITARIO’ è riuscito a produrre un mostro legislativo con il quale riuscirà a distruggere il poco di tessuto sociale che nonostante tutto c’è ancora in Ecuador.

In risposta a questo attacco neoliberale c’è stata la reazione della società civile la quale tra fine marzo scorso e aprile è riuscita a produrre finalmente quegli anticorpi che gli hanno permesso di riunire organizzazioni della società civile, movimenti politici progressisti e tutti quei cittadini consapevoli, feriti dalle migliaia di defunti, dall’impotenza e dall’incertezza per il futuro delle famiglie ecuadoriane.
Sono preoccupati per la fame già subita e in continuo aumento dalle comunità rurali e cittadine. Sono indignati dall’abbandono delle persone infette e decedute da COVID-19, dall’insicurezza degli operatori sanitari e dei funzionari della polizia, dei militari e di tutti quelli che hanno e combattono tuttora agiscono in prima linea contro la pandemia.

All’approssimarsi della festa dei Lavoratori si sono incontrati e hanno costituito un ACCORDO DI UNITÀ PER LA VITA chiedendo a tutti i settori della società di unirsi per evitare la debacle nazionale per il bene di tutti, per garantire i diritti e per salvare la Patria!
Il 1 ° maggio, giusto nella giornata dei diritti dei lavoratori, hanno chiesto e annunciato di essere l’inizio delle azioni di RESISTENZA della società civile e hanno ufficialmente richiesto di formare una COMMISSIONE PER LA VERITÀ E LA VITA per rendere trasparenti le figure, controllare l’uso di risorse pubbliche e ripristinare la dignità delle vittime e delle persone decedute.

Tutto questo ha prodotto un manifesto dell’UNITÀ PER L’ACCORDO SULLA VITA il quale è stato preparato congiuntamente da intellettuali, organizzazioni sociali, centri di ricerca, gruppi di comunicazione alternativi, gruppi di cittadini, tra gli altri settori e persone, con l’obiettivo di proporre soluzioni dalla società alla crisi umanitaria, sociale, economica e politica che ha già ucciso migliaia di ecuadoriani e mette a rischio la vita e la salute di tutti i cittadini e che minaccia anche la distruzione dell’istituzionalità e della democrazia in questo paese.

https://docs.google.com/document/d/1DyVUMDKxNs9vskLtQdWZI8hz20Um_iY1FOj-MPdzzHk/edit?usp=sharing

Nelle ultime due settimane anche gli Ecuatoriani residenti in tutto il mondo hanno iniziato ad organizzarsi per appoggiare questo manifesto e hanno deciso di diffonderlo con un lancio ufficiale che avverrà il prossimo 31 maggio.

Segue il comunicato:

Cari cittadini Ecuadoriani e Italiani, associazioni, organizzazioni per i diritti umani, movimenti e partiti politici, organi di stampa…

Siamo onorati di invitarti a fare eco e a supportarci nel nostro lancio del ACCORDO UNITÀ PER LA VITA il 31 maggio alle 17:30 Europa e alle 10:30 Ecuador.
Siamo organizzazioni della società civile che riuniscono gran parte della cittadinanza consapevole, ferita dalle migliaia di defunti; dall’impotenza e l’incertezza delle famiglie ecuadoriane. Siamo preoccupati per la fame e la sofferenza già subite dalle comunità rurali e cittadine. Siamo indignati dall’abbandono delle persone infette e decedute da COVID-19, dall’insicurezza degli operatori sanitari e dei funzionari della polizia, dei militari e di altri che stanno combattendo in prima linea contro la pandemia, solo a Guayaquil abbiamo più di 15.000 morti e più di 1500 medici infetti.

Il Paese soffre in questo momento perché il nostro governo non è in grado di dare priorità alla vita e alla salute della nostra gente. Il governo ha condonato oltre 4.500 milioni di tasse ai settori bancari e alle società nazionali, solo il 37% della popolazione ha un lavoro, ha preso accordi con il Fondo monetario internazionale (FMI) accettando tutte le condizioni richieste da questo organismo, dal momento che è entrato nel paese l’FMI oltre due milioni di ecuadoriani sono stati spinti nella povertà. Stiamo vivendo una situazione devastante che ha gravemente colpito il popolo ecuadoriano di fronte a questa situazione. Siamo costretti ad agire e chiedere che l’intero governo di Lenin Moreno e il vicepresidente Otto Sonnenholzner si dimettano e che l’assemblea nazionale, secondo i sentimenti della nazione e nel rispetto della Costituzione della Repubblica, integrino o conformino un GOVERNO DI SALVEZZA NAZIONALE in modo che il nuovo governo risolva i problemi attuali ed esca dalla crisi umanitaria, sanitaria, sociale, economica e politica esistente.

Chiamiamo questo ACCORDO UNITÀ PER LA VITA

Si trasmetterà attraverso ZOOM e Facebook Live dalla pagina ufficiale ACUERDO DE UNIDAD POR LA VIDA ? https://www.facebook.com/acuerdoxlavidaec/

FIRMA IL MANIFESTO ?????? https://docs.google.com/document/d/1DyVUMDKxNs9vskLtQdWZI8hz20Um_iY1FOj-MPdzzHk/edit?usp=drivesdk

Enzo d’Ambrosio e Mercy Maldonado