Renato Accorinti, militante nonviolento ed ex-Sindaco di Messina,  ha inviato oggi questi “cinque brevi spunti per possibili interventi”. Li diffondiamo volentieri.

1) *SCUOLA*:

La riapertura delle scuole a Settembre prevederà, probabilmente, classi con numeri ridotti a circa quindici alunni. A prescindere dall’emergenza sanitaria, cogliamo l’opportunità per fare diventare *stabile il ridimensionamento delle classi*, portandolo ad un massimo di *quindici alunni*, in tal modo il beneficio sarebbe enorme sotto il profilo formativo ed educativo, reso più efficiente da un rapporto meno dispersivo fra docente e alunno.

Vanno *ripensati gli obiettivi educativi e formativi, con una riforma coraggiosa* e rivoluzionaria che allinei finalmente la scuola italiana alle metodologie più all’avanguardia della pedagogia contemporanea e delle neuroscienze, *mettendo al centro dei programmi la formazione dell’uomo e del cittadino* di domani incentrata sull’etica, l’empatia, i diritti umani e ambientali, i valori della pace, della fratellanza e delle differenze culturali. È un investimento sul futuro del Paese: avremo ragazzi e ragazze più preparati e con una coscienza più sensibile. Ne verrà una Italia più salda nei valori, oltre che nelle conoscenze. È questo il modo più serio per elevare le coscienze e togliere il terreno sotto i piedi alle mafie. Se al momento saranno necessarie azioni non ordinarie (doppi turni, Smart working, etc.), va definito un *piano nazionale di edilizia scolastica* adeguato alle nuove esigenze.

2) *EDUCAZIONE MOTORIA FIN DALLA MATERNA*:

Fin dalla scuola materna ed elementare si dovrà inserire *l’attività motoria* come materia essenziale, *obbligatoria* e proporzionata alle esigenze e possibilità dei singoli, come accade in tante altre nazioni. Sono note le ricadute di prevenzione sulla salute mentale e fisica, con beneficio anche per la socializzazione e la probabilità di continuità della pratica sportiva nell’orizzonte di vita. Tutto ciò, inoltre, a vantaggio di ingenti risparmi economici per il sistema sanitario.L’attività motoria deve essere garantita anche per tutte le *disabilità*, sostenuta per gli anziani e inserita nei posti di lavoro, nelle fabbriche.
Avremo più salute, saremo più efficienti a lavoro. I benefici saranno eclatanti per tutti.

3) *BUROCRAZIA*:

*Semplificare ed accelerare tutte le procedure burocratiche del sistema Italia, rafforzando il controllo sulla corruzione e le infiltrazioni mafiose*, attraverso la creazione di un super gruppo di esperti che lavori a tempo pieno e indeterminato.  La burocrazia genera ritardi, provoca ingiustificabili restituzioni di fondi non utilizzati all’U.E. e distrugge l’economia. L’esempio del Ponte Morandi deve essere replicato ovunque.

4) *PREVENZIONE ONDATA EPIDEMIOLOGICA DI RITORNO*:

Le Regioni spingono per aprire subito tutte le attività produttive mentre il governo frena. È essenziale definire un *protocollo operativo* semplice, chiaro, da divulgare a tutti i cittadini, che spieghi in base a quali indicatori si riterrà attivato un eventuale nuovo focolaio (anche solo potenziale) e quale iniziativa di tutela dovranno essere immediatamente determinate (isolamento immediato dei casi, zone rosse locali, altri interventi). Questa chiarezza responsabilizza tutti noi cittadini: saranno i nostri comportamenti a non far alzare l’indice dei contagi e per non ritornare a chiusure generalizzate che avrebbero effetti devastanti.

5) *NUOVE MISURE SALVAVITA*:

Le ingenti risorse disponibili a beneficio della ristrutturazione del sistema sanitario dovranno essere destinate alla promozione dei comportamenti e delle misure di prevenzione in tutte le direzioni di intervento sanitario. Tra le *misure salvavita* più urgenti sarebbe auspicabile introdurre *l’obbligatorietà dell’istallazione dei defibrillatori in tutti i luoghi pubblici e privati*, con due misure specifiche: sostegno all’acquisto dei dispositivi con detrazione fiscale al 65 -75%; e  formazione obbligatoria sull’uso del dispositivo salvavita aperta a tutti i dipendenti pubblici e privati e agli studenti.

Renato Accorinti