La piccola comunità italiana dei giocatori di Go, antico gioco da tavola di origine cinese diffuso in oriente, ha subito a Marzo una perdita: Angelo Grazzini, appassionato del gioco ed anche di altri giochi della mente, attivista sociale e persona amata da tutti è stato portato via dal coronavirus a soli 57 anni, cosa che ha rattristato tutti coloro che lo conoscevano.
Ovviamente anche per questo gioco tutte le manifestazioni pubbliche erano state sospese ma immediatamente gli amici di Angelo e la Federazione Italiana hanno organizzato un torneo on-line per ricordarlo, in attesa di poterlo celebrare adeguatamente finita l’emergenza.
Ma con grande stupore e gioia hanno accolto la proposta della Associazione Argentina di Go che, saputa la notizia, ha voluto organizzare, sempre sui server di go, una sfida amichevole fra giocatori italiani e argentini, sempre in ricordo di Angelo. L’idea forza è che il gioco sia il modo più bello per ricordare un giocatore.
Così ieri sera si è svolto l’incontro che ha visto la partecipazione di 38 giocatori e che, per cronaca sportiva, è terminato con la vittoria degli italiani per 13 a 6.
Il Go è un antico gioco di origine cinese (dove si chiama wei-chi) diffuso in oriente; diventato famoso recentemente per essere stato l’ultimo gioco della mente battuto da un computer in un match organizzato da Google nel 2016 è un gioco costruttivo, didattico, di allenamento della concentrazione e dell’attenzione.