“È stata pubblicata ieri su Change.org una lettera aperta indirizzata alla Commissione Europea e al Consiglio europeo firmata da gruppi politici LGBTI europei di Francia e Italia. Per il nostro Paese, a rappresentare l’iniziativa è Possibile LGBTI+ che da subito si è speso per un appello congiunto con altre realtà europee per fare pressione affinché l’UE prendesse una chiara posizione contro le politiche di Orban”.
Lo riferisce una nota di Possibile. La lettera, già tradotta in 4 lingue, è stata sottoscritta e lanciata da: Possibile LGBTI+ (Italia), HES – Socialistes et radicaux LGBTI+ (Francia), Comité Génération·s LGBTI+ (Francia).
“Già da tempo l’Ungheria, tramite le decisioni del proprio Governo, si è contraddistinta per un continuo attacco allo stato di diritto con ripetute violazione del rispetto delle libertà e dei diritti fondamentali, ma oggi, con l’acquisizione di pieni poteri e la proposta di legge contro le persone trans, Orban segna un ulteriore colpo ai valori stessi su cui l’Unione è fondata”, commenta Gianmarco Capogna, portavoce di Possibile LGBTI che si occupa di promuovere il documento nel nostro Paese.
“Non possiamo accettare – conclude Capogna – che nel cuore dell’Europa si assista ad uno smantellamento della democrazia ai danni del popolo ungherese ed in particolare delle minoranze e delle persone LGBTI. Per questo motivo ci siamo mossi da subito per concordare un’azione politica chiara con altri gruppi europei che con noi condividono questa esigenza. Chiediamo a tutte le forze europeiste italiane ed europee di unirsi a questa richiesta e invitiamo le associazioni LGBTI e la società civile a rilanciare e sottoscrivere questo appello comune da rivolgere alle Istituzioni europee per chiedere il rispetto dei Trattati che rappresentano il nostro fondamento valoriale e il nostro orizzonte politico comune”.