In fatto di sensibilizzazione al tempo del Covid-19, la viceministra in prima fila contro le fake news parla di “risultati impressionanti”.
Giurista e attivista sociale, rappresentante studentesca ed esperta di diritto umanitario, all’attivo pure una laurea su “femminismo africano e studi di genere”: è l’identikit di Emma Theofelus, 23 anni, esponente di governo tra i più giovani dell’Africa, il continente dei giovani per eccellenza.
ECCO CHI È THEOFELUS
Come viceministra dell’Informazione nell’esecutivo del presidente Hage Geingob, si sta misurando con un compito non da poco: la lotta alle fake news al tempo del coronavirus. “Sono stata messa in questa posizione, al di là di tutti i miei possibili limiti, per fare del mio meglio” ha detto in un’intervista rilanciata anche dal quotidiano britannico The Guardian.
Secondo Theofelus, nel sensibilizzare la popolazione sui rischi del Covid-19 e sulle misure di prevenzione necessarie la Namibia ha ottenuto “risultati impressionanti”.
L’ÉLITE AFRICANA? GIOVANISSIMA
Di lei invece colpisce l’età, almeno se si tiene come riferimento il mondo della politica. In Africa però circa il 60 per cento della popolazione ha meno di 25 anni di età. Nel vicino Botswana la ministra per gli Investimenti, il Commercio e l’Industria Bogolo Kenewendo è entrata a far parte del governo a 29 anni; mentre in Angola, un altro paese che confina con la Namibia, la titolare delle Finanze Vera Daves da Sousa ha 35 anni. Thoefelus è entrata nella compagine di governo a febbraio. Da allora c’è stato chi, anche sulla stampa internazionale, l’ha associata a leader celebri: da Thomas Sankara, il “Che Guevara” africano presidente anti-colonialista a 33 anni, ad Abiy Ahmed, primo ministro dell’Etiopia a 41 anni e subito Nobel per la Pace.