“Diffondere la solidarietà, non il virus”: questo l’appello che la “Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti” voce italiana dell’organizzazione mondiale People’s Health Movement, sta diffondendo in preparazione del 7 aprile, giornata mondiale della salute.
In questo momento in cui la pandemia della Covid-19 sta mostrando tragicamente e dolorosamente i risultati dovuti all’impoverimento o, in qualche caso, allo smantellamento delle strutture sanitarie pubbliche, risulta chiaro – a chiunque sia in grado di intendere in termini di autentica democrazia, e di volere, in quanto soggetto titolare di diritti – che il sistema sanitario pubblico deve essere rafforzato e non indebolito in nome della logica neo-liberista, in Italia come in tutti i paesi del mondo. Non è una presa di posizione ideologica, che comunque riterremmo giusta, ma un fatto drammaticamente evidente e le morti “evitabili” di questi ultimi mesi ce lo stanno confermando.
Il People’s Health Movement da molti anni chiede che i sistemi sanitari pubblici siano universalistici e basati sulla solidarietà ed afferma “che solo un sistema pubblico, solidale, basato sulla fiscalità generale, con strutture e servizi pubblici, con operatori sanitari pubblici, è in grado di proteggere la popolazione da malattie e povertà garantendo l’accesso alle cure per tutti e tutte.” La nostra salute non è in vendita sintetizza nel suo titolo il comunicato della Campagna Dico32 e ripropone con decisione un principio, forse ultimamente dimenticato, e cioè “che tutto il sistema socio-sanitario deve mettere al centro la persona e i suoi bisogni” aggiungendo che la pandemia attuale, mostrandoci “la penuria di materiali diagnostici, di terapie e di farmaci necessari, di dispositivi di protezione individuale” ci ha posto di fronte alla necessità improrogabile di “ un cambiamento radicale del sistema.”
In Italia la mobilitazione condotta dalla Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti, dall’1 al 7 aprile sulla pubblica sulla sua pagina facebook sei messaggi chiave per tutelare la salute e rafforzare il servizio sanitario nazionale. E’ possibile accedervi da qui Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti , mentre le campagne europee oltre a quella italiana si possono seguire qui http://europe-health-network.net/
L’incontro internazionale del 7 aprile purtroppo non sarà possibile perché saremo tutti sotto lockdown, per dirla con un termine che il coronavirus ha reso familiare, ma la campagna non si ferma e i suoi organizzatori chiedono a tutti di offrire in modo visibile il proprio sostegno all’ appello ‘Diffondere la solidarietà, non il virus‘ con alcune iniziative che i tanto vituperati social rendono possibili.
Chiedono che ad ogni finestra o ad ogni porta venga esposto un piccolo striscione o un cartello con su scritto un brevissimo messaggio a difesa della salute e della sanità pubblica e che ognuno ne faccia foto da rilanciare sui social insieme ad altre piccole azioni che moltiplicate e rese “virali” nel web diventeranno segnali forti e capaci di raggiungere l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione al punto di imporre alle istituzioni governative un’inversione di rotta che non solo interrompa il definanziamento della sanità pubblica, ma ne promuova il rifinanziamento.
Celebrare la giornata mondiale della salute senza ribadire la necessità di tutelare la salute “per tutte e tutti” , e quindi la sanita’ pubblica, è un imbroglio, una manipolazione e comunque un controsenso.
Per questo il messaggio lanciato dal People’s Health Movement è importante oltre che chiarissimo e la tragedia che ci sta “regalando” la Covid-19 lo rende inconfutabile.
Questo il comunicato stampa con i dettagli per realizzare le azioni di sostegno richieste dalla Campagna Dico 32 – Salute per tutte e tutti.
COMUNICATO STAMPA
In occasione del 7 aprile, giornata mondiale della salute, il People’s Health Movement (PHM) lancia una campagna per la tutela della salute e della sanità pubblica.
LA CAMPAGNA IN ITALIA
Dalla rete italiana del People’s Health Movement (Movimento dei Popoli per la Salute), e come parte della Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti!, un appello per sensibilizzare cittadini, associazioni e istituzioni sull’importanza di un piano di tutela della salute e del Servizio Sanitario Nazionale, anche alla luce delle criticità che il diffondersi del Covid-19 ha fatto emergere. L’azione è in adesione alla campagna europea dal titolo Our health is not for sale (La nostra salute non è in vendita).
Dall’1 al 6 aprile sulla pagina facebook della Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti! saranno pubblicati i sei messaggi ritenuti fondamentali per tutelare la salute e garantire un servizio sanitario efficace ed equo.
Il 7 aprile, attraverso un’azione collettiva, tutte le persone sono invitate a diffondere i messaggi esponendoli sulle porte di casa, negli atri dei condomini o su un lenzuolo appeso ai balconi, per chiedere:
1. Un servizio sanitario per tutte e tutti, in cui la salute sia concepita come diritto umano fondamentale garantito indipendentemente dallo stato giuridico, abitativo, economico e dal paese di provenienza. Mai come ora è evidente che solo garantendo un accesso universale al servizio sanitario è possibile tutelare la salute della collettività e rallentare il contagio.
2. La fuoriuscita del mercato dall’ambito della salute: negli ultimi anni il Servizio Sanitario Nazionale è stato privato di risorse mentre sono cresciute la sanità privata e l’industria sanitaria delle assicurazioni, che non proteggono dalle pandemie. Mai come ora è evidente che per rispondere a un problema di salute pubblica serve un servizio sanitario che garantisca servizi essenziali che non generano profitto e che operi in modo coordinato sul territorio.
3. No al definanziamento e al taglio del personale, che ha generato l’inadeguatezza da parte delle strutture sanitarie nel gestire l’epidemia di Covid-19, sia per insufficienza di posti letto e strumentazioni adeguate che per il forte sotto organico del personale sanitario. L’emergenza del Covid-19 sta inoltre dimostrando che un sistema sanitario efficace deve essere nazionale sia su un piano legislativo che della normativa tecnica e che le forme di regionalismo in sanità stanno risultando caotiche e inefficienti.
4. Un sistema di cure integrato e di prossimità in cui, prima ancora di prevenire la malattie, si promuova la salute, allontanando con ogni strumento e politica il bisogno di cura. Mai come ora è evidente come per poter rispondere ai bisogni dei singoli è necessaria una comunità che supporti e metta in circolo le risorse, e in cui i diversi servizi e le diverse professioni siano integrate e dialoghino.
5. La partecipazione come strumento chiave per favorire l’autodeterminazione delle persone e delle comunità e per generare politiche di trasformazione sociale attraverso meccanismi di inclusione, ascolto e azione collettiva diretta. La pandemia mette a rischio soprattutto la salute delle persone che vivono in condizioni più svantaggiate: è fondamentale costruire un tessuto sociale di cooperazione, mutuo aiuto e partecipazione per attuare una gestione non individualistica della crisi sanitaria e sociale seguita alla pandemia.
6. Una politica pubblica mirata alla promozione della salute attraverso le lenti della giustizia sociale, dell’equità e in un’ottica di sostenibilità del pianeta. L’epidemia attuale mostra che tutti siamo a rischio e possiamo rappresentare un rischio per le altre persone, ma anche che non siamo tutti esposti nello stesso modo e non abbiamo le stesse possibilità di mettere in campo azioni personali per proteggerci. Inoltre, il caso del Covid-19 ha reso evidente come la salute umana sia in profonda connessione con quella ambientale e come per tutelarla serva prendersi cura di ciò che la determina nei contesti in cui viviamo.
LA CAMPAGNA IN EUROPA
A livello europeo la campagna Our health is not for sale (La nostra salute non è in vendita) è promossa da People’s Health Movement, network globale presente in circa 70 Paesi che riunisce attiviste e attivisti per l’accesso universale alla salute, organizzazioni della società civile e istituzioni accademiche, e dalla Rete europea contro la privatizzazione e la commercializzazione della salute e della protezione sociale, realtà entrambe impegnate da anni nella difesa del diritto alla salute per tutti i popoli del mondo, oggi ancora più importante alla luce dell’emergenza scaturita dalla pandemia di Covid-19.
L’appello:
Il 7 aprile organizziamo azioni decentralizzate in tutta Europa in occasione della giornata europea contro la commercializzazione della salute.
Chiamiamo tutte le persone a manifestare il proprio sostegno al nostro appello “Diffondere la solidarietà e non il virus”. Come? Partecipando all’iniziativa “lenzuolo bianco”:
- Esponete i vostri messaggi su uno striscione bianco o su un cartellone da esporre in un luogo visibile (balcone, atrio del condominio, porta di casa…)
- Fatevi una foto con i vostri messaggi
- Condividete
- sui social con l’hashtag #health4all e #salutepertutteetutti
- sulla mappa interattiva che potete raggiungere qui: bit.ly/Agir4Health
CONTATTI
Italia
Campagna Dico32 – Salute per tutte e tutti! https://www.facebook.com/dico32/
People’s Health Movement Italia – chiara@phmovement.org – Tel. +39 328 7554698
Europa
People’s Health Movement Europe – https://phmovement.org/ – ana@phmovement.org
Rete Europea contro la privatizzazione e la commercializzazione della salute e della protezione sociale – http://europe-health-network.net/ – Tel. +32499 42 44 48 – europeanhealthnetwork@gmail.com
DOCUMENTI DELLA CAMPAGNA EUROPEA
16 marzo 2020 Investire nella salute per tutte e tutti
23 marzo 2020 Medicine per la salute di tutti, non per il profitto di pochi
30 marzo 2020 Investire in salute, oggi e domani
Video appello alla mobilitazione https://youtu.be/Uvxc4slciQE
DOCUMENTI DEL PEOPLE’S HEALTH MOVEMENT
Pagina che raccoglie le posizioni del movimento sulla pandemia di Covid-19 nei vari paesi: https://phmovement.org/coronavirus-statements-and-responses-from-phm/