Dopo le testimonianze di Anita Sonego, Pietro Forconi, Davide Scotti, Mattia Rigodanza, Serena Vitucci, Veronica Alfonsi, Rolando D’Alessandro e Antonella Freggiaro è la volta di Valerio Colombaroli, attivista No TaV di Bussoleno, in Val Susa.
L’emergenza coronavirus ha creato una situazione nuova x tutti, sconvolgendo abitudini e certezze, ma per gli attivisti ha significato anche la cancellazione di iniziative organizzate da tempo, o ancora da realizzare. Come hai vissuto e vivi questo momento?
Definirei il momento attuale “triste” per molteplici motivi.
Come movimento “NO TAV” della Valsusa avevamo consolidato periodici e numerosissimi incontri per confrontarci e approfondire le molteplici azioni di contrasto a un opera inutile, o meglio il non utile tunnel ferroviario. Incontri necessari per continui e costanti confronti fra tecnici e valligiani.
Quello che più “preoccupa” è il non potersi incontrare nei diversi Presidi presenti in valle, che ormai da molti anni hanno sempre offerto ed offrono l ‘opportunità di incontri e riflessioni. Tutto questo, che ritengo un arricchimento sociale, è venuto a mancare. Come se una “corda di comunicazione” si fosse sfilacciata.
Restano importanti i collegamenti telefonici, ma è venuta a mancare l’essenza sociale e umana che gratifica i rapporti. Contatti sociali che sono cresciuti e arricchiti in più di trent’anni di lotta.
Quali risposte nuove e creative ha trovato il tuo gruppo per continuare la sua attività nonostante le limitazioni imposte da questa emergenza?
Recentemente, al fine di mantenere i collegamenti si è realizzata una piattaforma online, aperta a tutti, che permette di continuare a discutere i temi che stanno più a cuore nel Movimento.
Certo riprenderemo e recupereremo la vicinanza che si è instaurata fra noi, perché in Valsusa è forte il legame sociale, il radicamento e la fedeltà al territorio. Non siamo rassegnati, perché questa è solo una pausa intermedia del nostro lungo cammino.
Vorrei lanciare un messaggio di speranza che è la nostra essenza di lotta: RESISTERE PER ESISTERE e proseguire.