Amsi, Umem, Co-mai e UxU: siamo orgogliosi di questa solidarietà e Alleanza Sanitaria Mondiale dai medici e degli aiuti per sostenere il popolo italiano.

Cosi l’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), l’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM), La Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e il Movimento Internazionale Transculturale Inter professionale Uniti per Unire (UxU) esprimono apprezzamento e riconoscenza a tutti i paesi che si sono mossi subito per sostenere l’Italia e il popolo italiano in grande difficoltà sanitaria, medica e umanitaria. Ringraziamo tutti i paesi che hanno inviato delegazioni di medici e infermieri come Cina, Cuba, Albania, Romania, Polonia, Russia, Ucraina e quelli che hanno inviato aiuti materiali sanitari o donazioni ospedaliere come Qatar, Egitto, Emirati Arabi, India, Brasile, Kuwait, oltre a numerosi altri che hanno espresso solidarietà e ci stanno contattando perché vorrebbero inviare medici, in particolare laureati in Italia, che parlano ancora l’italiano e hanno ancora il cuore in Italia, il paese che li ha ospitati e gli ha  consentito di laurearsi e costruirsi una famiglia e un lavoro nel paese di origine. Anche tutte le comunità e le associazioni di origine straniera si uniscono a questo coro umano, internazionale e sincero verso l’italia appoggiando il nostro appello #SosteniamolaNostraItalia in attesa che risponda anche la Commissione Europa, ancora una volta tardiva, assente e divisa per colpa dell’egoismo dei paesi membri.

 

“In un momento di grande tristezza e sofferenza per i morti in italia e nel mondo e per la difficoltà enorme del SSN italiano, queste buone notizie che arrivano in particolare dai paesi dell’Europa dell’Est, dai paesi arabi  e africani, dalla Russia, da Cuba, dalla Cina e da numerosi altri sicuramente registrano un momento importante a favore di una solidarietà e #AlleanzaSanitariaMondiale lanciata proprio dai nostri movimenti all’inizio dell’emergenza Coronavirus tramite comunicati in varie lingue, oltre a numerose interviste che mi vedono coinvolto quotidianamente da gennaio su TV, radio e giornali mediterranei, dei paesi del Golfo, dell’America e dell’Europa. Sicuramente non potrà mai essere come prima e spero che saranno archiviate tutte le polemiche, le strumentalizzazioni politiche e le minacce nei nostri confronti, accusandoci ingiustamente di rubare il lavoro ai professionisti della sanità italiani e classificandoci come di serie B per l’obbligo della cittadinanza a sostenere i concorsi pubblici”.

Cosi Dichiara Foad Aodi, presidente Amsi e Umem, Membro del registro esperti  e membro del Gruppo di Lavoro Salute Globale Fnomceo che fa’ appello a tutti i medici e professionisti della sanità italiani e di origine straniera, nochè agli Albi professionali, ai sindacati, alle società  scientifiche, alla sanità privata e pubblica, ad unirsi per salvare e rinforzare la nostra sanità italiana e ad alzare la voce per farci ascoltare e rispettare da una politica distratta e insensibile, che non ci ha coinvolto in questi lunghi anni quando chiedevamo medici specialisti, borse di specializzazione, tutela e sicurezza sui posti di lavoro, medicina difensiva per l’interesse comune, lotta alla fuga all’estero, al sottopagamento e allo sfruttamento lavorativo. Non siamo eroi stagionali quando fa comodo al mondo politico per mascherare tutto il proprio fallimento e l’incapacità di ascoltarci e proteggerci, anche in questa grande emergenza, dove siamo stati mandati in guerra senza armi e protezioni. Così conclude Foad Aodi, senza giri di parole, avvertendo che non ci scorderemo del pessimo e disumano trattamento riservato al nostro #Esercito_Bianco#.