L’ex vicepresidente Joe Biden ha stravinto le primarie dei democratici in South Carolina, segnando la sua prima vittoria in assoluto in un caucus presidenziale. Ha ottenuto il 48% dei voti – più del doppio del senatore Bernie Sanders, che ha ricevuto poco meno del 20%, piazzandosi al secondo posto. Il miliardario Tom Steyer è arrivato terzo con l’11%, Pete Buttigieg, ex sindaco di South Bend, Indiana, quarto con l’8% e la senatrice Elizabeth Warren quinta con il 7%. Dopo i risultati di sabato, Steyer ha annunciato il ritiro dalla gara e Buttigieg ha seguito il suo esempio domenica sera.
Mentre Biden ha ricevuto la maggioranza dei voti dei neri in South Carolina, oltre 100 importanti scrittori e accademici neri hanno appoggiato Bernie Sanders, scrivendo in una lettera aperta: “Una presidenza Sanders contribuirebbe alla creazione di un mondo più sicuro e più giusto. L’impegno per l’istruzione universitaria gratuita, l’eliminazione del debito degli studenti… e la liberazione dei cittadini incarcerati sono solo alcune delle ragioni per cui siamo giunti a questa conclusione”.
Nel frattempo domenica a Selma, in Alabama, un certo numero di fedeli, per lo più neri, ha protestato contro il miliardario Mike Bloomberg, alzandosi in piedi e voltandogli le spalle mentre si rivolgeva alla congregazione. Bloomberg stava commemorando il 55° anniversario della “Bloody Sunday”, quando la polizia attaccò gli attivisti dei diritti civili mentre attraversavano il ponte Edmund Pettus in una marcia da Selma a Montgomery. Mentre Bloomberg era sindaco di New York, gli agenti di polizia hanno fermato 5 milioni di persone nell’ambito del programma di perquisizioni che ha terrorizzato e criminalizzato le comunità nere e ispaniche della città.
I restanti candidati presidenziali – tra cui Bloomberg, che entrerà in gara per la prima volta dall’inizio delle primarie – si sfideranno domani nel Super Martedì, dove 14 stati voteranno e saranno in palio più di un terzo di tutti i delegati democratici.