Un cessate il fuoco di 30 giorni ad aprile, come “gesto umanitario” nei confronti del “popolo” della Colombia alle prese con la pandemia di coronavirus: a dichiararlo, a seguito di un appello mondiale lanciato dall’Onu, i ribelli dell’Ejercito de Liberación Nacional (Eln).
La decisione è stata comunicata attraverso una nota, dopo che nel paese erano stati confermati più di 700 contagi e dieci decessi dovuti al Covid-19.
“Dichiariamo una tregua unilaterale di un mese, dall’1 al 30 aprile – hanno annunciato i ribelli – con un gesto unilaterale nei confronti del popolo colombiano che sta soffrendo per le devastazioni dovute al coronavirus”.
Nella nota si chiede un incontro con i rappresentanti del capo dello Stato Ivan Duque per discutere una possibile estensione del cessate il fuoco. I ribelli hanno sottolineato di essere stati ispirati dall’appello del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, per “un immediato cessate il fuoco in tutto il mondo”. Radicato nelle regioni al confine con il Venezuela, l’Eln e’ attivo in Colombia da oltre 50 anni.