Come annunciato nella pagina Facebook del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, da stamattina alle 7 è in atto un presidio all’ingresso del Ponte Etiopia per protestare contro l’arrivo nel porto di Genova della nave Bahri Yanbu, carica di armi destinata alla guerra in Yemen.
“Nei mesi scorsi una mobilitazione partita dai lavoratori del porto di Genova ha impedito l’imbarco di materiale bellico diretto in Arabia Saudita e destinato alla guerra in Yemen. Analoghe manifestazioni a sostegno del blocco del traffico di armi si sono tenute in altri porti europei (Le Havre e Marsiglia, ancora prima a Bilbao) contro le navi della compagnia saudita Bahri, che rifornisce d’armi e mezzi militari tutto il Medio Oriente” denunciano i portuali, che rivolgono un appello alla città solidale perché si unisca alla loro protesta. “Chiediamo a tutti i lavoratori, ai cittadini, ai sindacati e alle forze politiche di sostenere questo blocco trasformando questa giornata in un’occasione di lotta contro la guerra e per la pace tra i popoli e tra gli oppressi”.