ICAN PARIS FORUM – Come proibire le armi nucleari e dare vita a una mobilitazione civile?
“Il 14 e 15 febbraio 2020 la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) e ICAN- Francia hanno invitato attivisti, studenti e tutti coloro che vogliono cambiare il mondo a riunirsi a Parigi per informarsi e confrontarsi su come costruire un movimento, modificare le politiche e diventare attivisti” (paris.icanw.org)
La giornata di venerdì 14 febbraio è stata scandita dalle conversazioni tra attivisti, workshop e sessioni tematiche. Eccone una descrizione:
Apertura
Beatrice Fihn, di ICAN e Jean-Marie Collin di ICAN-Francia hanno aperto il forum, felicitandosi della partecipazione di oltre 1000 persone, tra cui molti giovani e dell’importanza del tentativo.
Durante questa introduzione hanno sottolineato come lanciando una campagna o un’azione si cominci necessariamente con dei tentativi il cui successo è incerto. E naturalmente, qualunque cosa ne derivi, è necessario ricominciare da capo con nuovi tentativi. Continuare ad agire.
Luce in tempi oscuri
Setsuko Thurlow, sopravvissuta di Hiroshima, e Leona Morgan, organizzatrice della comunità indigena della nazione Navajo, hanno parlato delle loro lotte e hanno ribadito quanto sia importante non smettere mai di combattere per un mondo migliore.
Setsuko ha portato una testimonianza a proposito di una tappa fondamentale del suo percorso di militanza, il momento in cui ha sentito la profonda responsabilità morale di raccontare la sua esperienza e parlare in quanto sopravvissuta, per contrastare lo sviluppo del programma nucleare statunitense. Questo è avvenuto 56 anni fa, nel 1964.
Leona ha raccontato le sue attività di resistenza nella riserva Navajo in Arizona e Nuovo Mexico. Cerca di informare il suo popolo dell’esistenza delle miniere di uranio (classificate come segrete) e di come, attraverso le terre indiane, questo minerale venga trasportato dove poi verrà lavorato.
Ogni 4 ideogrammi in verticale rappresentano il nome di uno studente.
Lo striscione mostra i nomi di più di 300 studenti, i compagni di scuola di Setsuko deceduti durante l’esplosione nucleare a Hiroshima.
Bandiera simbolo della resistenza della Nazione Navajo
Momento di scambio tra Leona Morgan e Setsuko Thurlow.
Allora, volete cambiare il mondo?
Nella sessione plenaria si è discusso di come indirizzare e avvicinare i diversi decision-makers per produrre un cambiamento. Gli interventi hanno parlato di come individuare chi influenzare e delle modalità messe in atto per ottenere un’influenza trasformativa. Gli attivisti dei movimenti per la giustizia razziale, la pace e il clima hanno condiviso le lezioni del loro lavoro e le possibili strategie.
Da sinistra a destra: Karlene Griffiths Sekou, Black lives matter, Fabio Bugelli, Jeunes pour le Climat France. Catherine Killough, Women Cross DMZ. Linnea Håkansson, Fatta. Modératrice : Therese Nordhus Lien, Norwegian Peoples’s Aid.
Armi nucleari 101: rischi, conseguenze e soluzioni
Durante questa sessione plenaria si è discusso del tema delle armi nucleari, in particolare della loro età: alcune, nonostante l’età avanzata, a volte diversi decenni, rappresentano ancora una minaccia molto reale per il mondo.
Questo briefing di esperti ha mostrato quante armi nucleari ci sono attualmente al mondo, cosa fanno e perché dobbiamo sbarazzarcene.
Moderatore: Seth Shelden, ICAN. Interventi di Julie Tenenbaum, CICR. Alan Robock, Università di Rutgers
Rebecca Johnson, Acronym Institute
Discussione aperta: come disintossicarsi dal tema della “deterrenza” e da altre menzogne
In questa sessione interattiva è stato messo in luce come coloro che sono al potere giustificano la presenza delle armi nucleari. Sono state elencate le argomentazioni militari, industriali, patriarcali e neocolonialiste e i modi per contrastarle.
Moderatrice : Alicia Sanders-Zakre, ICAN. Interventi di Lovely Umayam, Bombshelltoe. Kjølv Egeland, Università di Parigi. Marissa Conway, Centre for Feminist Foreign Policy.
Passiamo alle cose serie
Questo workshop interattivo ha riunito parlamentari, sindaci e investitori per discutere con i partecipanti su cosa funziona e cosa no quando si fa pressione sui decision-makers.
Facilitatore : Daniel Högsta, ICAN. Interventi di Philippe Rio, sindaco di Grigny. Lisa Clark, Internataional Peace Bureau, Mounir Satouri, europarlamentare francese. Leo Hoffmann-Axthelm, ICAN. Maaike Beenes, PAX.
L’Arte migliore è politica
Alcuni artisti di talento hanno partecipato alla sessione plenaria dedicata ad arte e cultura, da sempre leve del cambiamento e hanno condiviso la loro visione dell’arte come strumento di giustizia sociale.
Moderatrice: Beatrice Fihn, ICAN. Interventi di Phil Hatcher-Moore, fotoreporter freelance. Smitri Keshari, artista in residenza al National Theatre di Londra e al centro Pioneer Works di New York. Jean-Phillipe Kalonji, artista in residenza al Museo d’Arte e Storia di Ginevra. Lovely Umayam, Bombshelltoe.
Traduzione dal francese di Sofia Turati
Foto di Brigitte Cano
Traduzione dal francese di Sofia Turati