Nasceva in Russia il 17 marzo 1938 Rudolf Khametovich Nureyev, per poi morire di Aids nella sua amata Parigi il 6 gennaio 1993. Un uomo che lasciò nell’arte e in tutti i teatri del mondo un segno indelebile, fu una delle tante star dell’ epoca che combatté purtroppo senza vittoria la piaga del virus dell’ Hiv. Immenso fu lo scalpore che ci sommerse tutti, leggendo i titoli dei tabloid più influenti che ricordarono le sue strabilianti e memorabili esibizioni sui più importanti palcoscenici mondiali, tra cui quello del teatro alla Scala di Milano.
Vi consigliamo quindi la visione di questo straordinario documentario, Nureyev. The White Crow che verrà proiettato al teatro Massimo, via Verdi 18 Torino, domenica 12 gennaio ore 20.
Nel 1961, l’astro nascente del balletto russo Rudolf Nureyev sfuggì in maniera rocambolesca al rimpatrio e si consegnò alla polizia di Parigi. L’attore Ralph Fiennes, alla sua terza regia, ripercorre la vita del leggendario ballerino dall’infanzia sofferta nella gelida città sovietica di Ufa all’educazione alla scuola del Kirov a Leningrado, dal suo primo viaggio fuori dall’Unione Sovietica fino alla fuga in Occidente. Un film che non racconta solo della malattia che colpì questo grande artista, vi porterà ad osservare da vicino la danza, ma anche la fatica che lo segnarono inondati da una straordinaria passione per la vita, fino alla lotta finale contro una malattia ai tempi ancora poco conosciuta.
Furono anni devastanti che ancora oggi ricordiamo con dolore e tristezza quando a causa della piaga di questo virus milioni di vittime caddero sotto gli sforzi di una ricerca medica stremata. Molte associazioni, tra cui Arcobaleno Aids Torino Odv grazie ai volontari, agli infettivologi ed agli infermieri dell’ospedale Amedeo di Savoia lavorano per una quotidiana sensibilizzazione delle coscienze e contro la ghettizzazione delle persone sieropositive. Verrà quindi proiettato grazie alla collaborazione con il Museo del Cinema di Torino il film biografico dell’artista per una raccolta fondi a sostegno delle iniziative a supporto delle persone malate e della ricerca.