La guida per la pace e la nonviolenza è una pubblicazione che raccoglie la metodologia pedagogica di carattere esperienziale, sviluppata da COPEHU Perù. Il libro, con prefazione dell’ex direttrice peruviana dell’UNESCO Magaly Robalino, sarà presentato da Carlos Crespo e Zoila del Valle, ricercatori di spicco nel campo dell’educazione. L’evento si terrà giovedì 16 gennaio alle 18.00 presso l’Istituto Pedagogico Nazionale Monterrico nella città di Lima, nell’ambito dell’8° Incontro Internazionale verso un’Educazione Umanizzante.
È comune vedere nel mondo di oggi che i programmi educativi nelle scuole si focalizzano sullo sviluppo cognitivo, lasciando da parte altri aspetti essenziali dell’essere umano che devono essere compresi e gestiti per un pieno sviluppo della persona. Per realizzare una trasformazione pedagogica che offra strumenti di apprendimento integrale agli studenti, Jaqueline Mera, Stefano Colonna e Rocio Vila hanno sviluppato la “Guida alla Pace e alla Nonviolenza”.
Il manuale propone una metodologia per realizzare sessioni di esperienza in campo educativo. Attraverso dispositivi ludici, affronta temi quali il riconoscimento del mondo interno, il senso della vita e la vocazione, la nonviolenza e la spiritualità (intesa come dimensione intrinseca dell’essere umano che, al di là delle particolarità culturali, costituisce una risorsa fondamentale per la crescita personale e sociale).
“Si lavora con il corpo, il movimento, le emozioni, anche con la relazione, lo scambio e la possibilità di rendersi conto di ciò che si sente e si fa. Proponiamo esperienze e cerchiamo di capire ciò che viene vissuto. Abbiamo lavorato in questa direzione, convalidando alcuni dispositivi e meccanismi che nella Guida sono stati strutturati metodologicamente. Parliamo di un’esperienza non solo dal punto di vista delle risorse esterne – come un gioco, un’attività artistica, una conversazione. Stiamo parlando anche di risorse interne, legate al mondo spirituale”, spiega Jaqueline Mera a questo proposito.
Per la metodologia esperienziale, approcci come la partecipazione attiva degli studenti alla propria formazione o gli aspetti intangibili sono di grande importanza. Per questo motivo, gli educatori che vogliono avvalersi della Guida devono passare prima attraverso il processo di lavoro e acquisire alcune esperienze (per esempio, la gioia, la bontà, la nonviolenza), per poterle poi trasmettere al campo educativo. “Questo è qualcosa che la cultura dell’educazione non vede al momento. La Guida vuole che ogni bambino, ragazza o ragazzo, possa contribuire alla società, al suo mondo immediato e far parte della sua costruzione”, dice Rocio Vila, discendente delle culture andine originali, insegnante specializzata in ambito artistico e coautrice del libro.
“La Guida per la Pace e la Nonviolenza con Metodologia Esperienziale”, a cura di Jaqueline Mera, Stefano Colonna e Rocio Vila, è stata sviluppata da COPEHU Perù con il supporto della Xlab comunicazione e curata da Hypatia Argentina.
La Guida alla Pace e alla Nonviolenza è un materiale pensato principalmente per la scuola pubblica e in generale per ogni campo interessato alla materia. È strutturato in modo da poter essere implementato in spazi concreti, abilitati dal programma di studi peruviano. Tuttavia, ha attirato l’attenzione degli insegnanti in diversi paesi della regione sudamericana. Comprende una serie di dispositivi pedagogici rivolti agli educatori (insegnanti, genitori e adulti in generale), nonché ai bambini della prima infanzia, della scuola primaria e secondaria. Contiene 11 sessioni con un approccio chiaramente esperienziale.
È il risultato del lavoro della Corrente Pedagogica Umanista Universalista -COPEHU, una rete nata nel 2011 in Argentina, con l’intenzione di costruire un nuovo paradigma educativo che pone l’essere umano come asse centrale, e che si è ormai diffusa in tutto il mondo. Il contenuto del libro si concentra sull’esperienza accumulata dalla suddetta piattaforma in Perù dal 2013. Sia la COPEHU che la Guida si basano sul pensiero dell’Umanesimo Universalista e sui contributi di Mario Luis Rodríguez Cobos, detto Silo, negli scritti di psicologia, etica, storiologia e spiritualità di questo pensatore latinoamericano. Anche su autori come Mario Aguilar e Rebeca Bize, che hanno proposto la “pedagogia dell’intenzionalità” e sulle linee dell’esistenzialismo, della fenomenologia, di Freire, Vigotsky e Piaget.
LIMA, 15.08.18. COPEHU Perù lavora in classe con gli studenti della scuola pubblica. Il suo team, diversificato e multidisciplinare, è composto da attivisti che si dedicano all’educazione a diversi livelli. La Guida per la Pace e la Nonviolenza struttura metodologicamente l’esperienza accumulata in questi processi dal 2013.
Uno dei temi centrali della Guida è quello della nonviolenza, considerato essenziale da questa nuova sensibilità, che cerca di educare le nuove generazioni in una direzione evolutiva. Jaqueline Mera riflette sull’urgenza di rispondere alla violenza da un’altra prospettiva e con nuove risorse, “la questione è stata affrontata finora attraverso risorse esterne, mandati, protocolli, che hanno espresso ottime intenzioni ma non affrontano la radice del problema. Questo materiale può essere utile come contributo alla realizzazione di spazi non violenti, aprendo così altre possibilità”, dice la coautrice, che ha una formazione nella progettazione e gestione dei programmi di studio, nella neuro-educazione, è specializzata nell’istruzione di base e ha insegnato nelle scuole secondarie.