Venerdì 24 gennaio 2020 dalle 17 alle 19
Corso Buenos Aires 41, Milano
Organizzato da Fridays For Future Milano
L’Eni, azienda partecipata dallo Stato Italiano, è una delle più grandi multinazionali al mondo nel settore dei combustibili fossili, nonché uno delle principali responsabili dell’emergenza climatica ancora in atto.
Nonostante il surriscaldamento globale sia ormai sulla bocca di tutti, nonostante gli allarmi della comunità scientifica internazionale, non c’è stato nessun cambio nelle politiche energetiche dell’Eni. Infatti essa investe centinaia di milioni in tutto il mondo nella ricerca di giacimenti petroliferi, mentre in Italia usa la sua influenza per realizzare una transizione energetica verso il gas naturale, spacciata come energia pulita quando in realtà non lo è.
Con le sue criminali attività estrattive in tutto il mondo, l’Eni si è così guadagnata il titolo di ECOCIDA.
Più che per realizzare la transizione alle energie rinnovabili, l’Eni investe molto di più per far finta di realizzarla. Le campagna pubblicitarie dell’azienda in cui si autodefinisce green sono ormai su ogni spazio pubblicitario possibile, mentre l’azienda continua a estrarre milioni di barili di petrolio al giorno e ha programmato ulteriori investimenti nel settore delle fossili da qui al 2030. Questo vergognoso greenwashing è stato sanzionato dall’antitrust, che ha multato l’Eni di 5 milioni.
Non solo, l’Eni sfrutta i propri enormi capitali e lo status di multinazionale per imporre la propria volontà a paesi esteri con governi più deboli e poterne sfruttare i territori contro il volere delle comunità locali. Esempio lampante è il processo per corruzione in Nigeria, dove l’Eni è accusata di aver pagato una tangente di 1.1 miliardi di dollari (insieme alla Shell) in cambio delle concessioni su un giacimento petrolifero.
Uso sfrenato dei combustibili fossili, devastazioni ambientali, sfruttamento dei paesi poveri, corruzione e greenwashing: questi sono gli elementi che fanno dell’Eni un simbolo del sistema che i movimenti per la giustizia climatica e ambientale vogliono cambiare ad ogni costo.
Per questo ci troveremo venerdì 24 gennaio davanti allo Store di ‘Eni Gas e Luce’ in corso Buenos Aires dalle 17, in concomitanza con tutte le altri città d’Italia, per un flash mob contro l’Eni. Porta i tuoi cartelli, la tua energia e la tua voglia di lottare. Chi si arricchisce inquinando deve pagare!