Dopo l’intervista video che ci ha concesso, Alda Re, nel fuori onda, ci ha parlato di gabbie all’interno del CPR di Torino e del fatto che le persone venissero rinchiuse. Confesso che, per difesa emotiva, non la colsi le sue dichiarazioni nella loro reale valenza.

Gli animalisti stanno giustamente lottando affinché gli animali ottengano un trattamento degno di un essere vivente e a Torino, nella nostra città, in un luogo di attesa per essere rimpatriati, vengono allestite delle gabbie, in un luogo dove vivono esseri umani.

E’ Monica Gallo, Garante della Città di Torino, che sta lanciando l’allarme, denunciando le condizioni di estremo disagio nelle quali sono obbligate a vivere le persone che non sono riuscite ad avere un regolare permesso di soggiorno, anche lei parla di gabbie, in un articolo di Torino Oggi si parla di gabbie da zoo (grate altissime che suddividono le aree, proprio come negli zoo), in un mondo dove gli zoo con le gabbie vengono considerati crudeli.

Gabbie.

Mi domando: ma chi è che ha pensato di allestire quelle grate all’interno del CPR? Da dove vengono? Chi le ha acquistate?

Gabbie.

Da più parti arrivano allarmi sul fatto che ai migranti in attesa di rimpatrio, che soggiornano all’interno dei CPR, sono stati sequestrati i telefonini, unico strumento con il quale le persone all’interno dei centri possono comunicare con l’esterno e soprattutto con il quale gli attivisti, che da qualche giorno denunciano di non riuscirci, possono contattare le persone all’interno.

Gabbie.

Come mai vengono collocate delle grate altissime per suddividere una struttura chiusa, dalla quale non si può uscire e da cui emergerebbe che il rapporto tra migranti e forze dell’ordine e di circa uno ad uno, ovvero c’è un tutore dell’ordine per ogni migrante… come possiamo dire? ospitato? detenuto? ingabbiato?

Gabbie.

I migranti nei CPR sono tutti orribili delinquenti che si sono macchiati dei più odiosi ed efferati delitti? Talmente pericolosi che in una struttura dalla quale non possono uscire devono essere rinchiusi in gabbia?

Cosa stanno aspettando il Comune di Torino, la Regione Piemonte, a deferire questa situazione alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo?

Ora le gabbie sono per i migranti e domani? Per chi?