Potere al Popolo! Torino srotola uno striscione sul ponte di Piazza Vittorio in solidarietà a Nicoletta Dosio e agli altri arrestati No Tav, a un mese dall’arresto della militante. Il messaggio è chiaro: “Lo grida la valle, risponde ogni città: per Nicoletta e i NoTav amnistia e libertà!”.

 

Condannata ad un anno di carcere per un presidio autostradale durato poco più di mezz’ora (senza interruzione del traffico, dove per qualche minuto le barriere del pedaggio sono rimaste alzate e gli automobilisti sono passati senza pagare), Nicoletta sta pagando così la sua coerenza nella lotta contro il treno alta velocità Torino-Lione, un progetto non solo dannoso per ambiente e persone, ma la cui unica utilità è quella di alimentare finanziamenti illeciti e di stampo mafioso.

 

L’accanimento nei suoi confronti è del tutto politico: la condanna, spinta al massimo della pena e senza attenuanti, voleva probabilmente scoraggiare le fila del movimento. Tutt’altro: l’esempio di Nicoletta Dosio ha riacceso i riflettori sul Tav e ha svelato ancora una volta il lato più controverso di questa “grande opera”. La donna, di 73, ha voluto accettare in toto la pena, senza ricorrere alle cosiddette “misure alternative” (tra cui gli arresti domiciliari) e ha rifiutato il ricorso alla grazia: sarebbe stata una risposta del tutto individuale ad un problema collettivo, quello della repressione. Ha rilanciato invece l’ipotesi di un’amnistia per tutte e tutti coloro che sono in carcere per la loro resistenza nelle varie lotte sociali.

 

Potere al Popolo! Torino condanna inoltre la squallida violazione dell’intimità di Nicoletta, che ha dovuto sopportare la presenza delle forze dell’ordine persino in sala operatoria, dove si è dovuta recare qualche giorno fa per un’operazione di routine.

 

Potere al Popolo! Torino ha sempre appoggiato e appoggerà il movimento No Tav nella sua lotta contro speculazioni, danni irreversibili all’ambiente e contro la repressione di ogni forma di dissenso, ed esprime la sua solidarietà a Nicoletta e a tutti gli altri arrestati No Tav.