Un entusiasmante bagno di folla, questo sarà il ricordo principale dei partecipanti alla manifestazione torinese delle sardine di ieri sera.
Poco meno di quarantamila persone hanno gremito piazza Castello affrontando il freddo del dicembre torinese unite da parole d’ordine semplici come l’antifascismo, il superamento dell’odio, i valori della Costituzione nata dalla Resistenza: una piazza in maggior parte giovane in cui comunque, a differenza della piazza di Fridays for Future di qualche giorno fa, convivono più generazioni.
Gli interventi al palco hanno cercato di mantenere alto il tono emotivo alternando gli oratori alla musica, anch’essa multi-generazionale.
Al netto di qualsiasi analisi politica, ottenere un risultato simile in questi tempi grigi di sogni senza volo e prospettive che non vanno oltre la quotidianità dà comunque un senso all’evento.