Il 10 dicembre 2019 la Corte europea dei diritti umani ha stabilito che Osman Kavala, uno dei principali esponenti della società civile turca, è sottoposto a detenzione arbitraria da oltre due anni e dev’essere rilasciato immediatamente.
Fondatore dell’organizzazione non governativa Anadolu Kültür A.Ş. per la promozione dei diritti attraverso le arti, Kavala è stato arrestato il 1° novembre 2017 con l’accusa di aver organizzato le manifestazioni a Gezi Park di Istanbul del 2013 e di essere coinvolto nel tentato colpo di stato del luglio 2016.
Nel marzo 2019, insieme ad altri 15 imputati, è stato rinviato a processo per il “tentativo di rovesciare il governo o di impedirne totalmente o parzialmente il funzionamento” e per una lunga serie di altri reati, tra cui il danneggiamento di luoghi di preghiera o cimiteri, possesso di sostanze pericolose, furto, lesioni gravi e possesso di armi.
Nel rinvio a giudizio, secondo Amnesty International, non vi è alcuna prova di attività criminali a carico di Kavala.