Da 10 anni ormai l’agenzia stampa internazionale Pressenza scrive di diritti umani, di diseguaglienze, di discriminazioni, di questioni ambientali, di disarmo, di nonviolenza.
Abbiamo parlato giorno per giorno e incessantemente di questi temi, molto spesso maltrattati o addirittura oscurati nel panorama mediatico italiano e internazionale. Ci siamo sforzati di coprire un ingiustibicabile vuoto mediatico dei media mainstream proprio sui pilastri su cui si erige l’umanità, i diritti umani e la dignità di ogni persona.
Siamo fieri del nostro tipo di giornalismo libero, umano, vicino alla gente. E’ la scelta che abbiamo fatto all’interno della redazione e che abbiamo voluto esternare e trasmettere a tante altre persone, ad altri giornalisti e ad attivisti. In questo cammino decennale fatto di un giornalismo militante per i diritti umani abbiamo preso la via della denuncia dando spazio alle voci minoritarie e a quelle fragili e impoverite dal modello socio-economico, ma abbiamo anche raccontato la speranza testimoniando il bello che c’è negli essere umani.
Abbiamo poi condiviso i nostri valori, li abbiamo messi a fattor comune, quasi volessimo effettuare una sorta d’investimento nella gente. E’ così che, nell’anno che tra poche ore ci saluterà, siamo riusciti a costruire una rete tra giornalisti e attivisti sociale, la Rete dei MediAttivisti, tutti spinti dal fatto che, oggi più che mai, ci sia la necessità di unirsi, di far convergere le diversità attorno a valori comuni, di mettersi insieme per agire differentemente per dipingere una realtà sociale più equa e umana.
Oggi c’è già tanta gente che, scossa da una nuova sensibilità, si è messa in marcia per un mondo diverso.
Il nostro auspicio è che, anche grazie al contributo della nostra informazione libera, una moltitudine ancora più grande possa mettersi in cammino per edificare realmente un nuovo Umanesimo
Uniamo le forze!