“Sea Watch ha vinto l’appello al Tribunale Civile di Palermo: la SeaWatch 3 è libera! Dopo più di cinque mesi bloccati in porto a Licata, ci stiamo preparando per tornare in mare. La giustizia trionfa sul (ex) decreto sicurezza”, esulta su Twitter la Ong tedesca. La nave era stata sequestrata a Lampedusa nel luglio scorso, dopo che la capitana Carola Rackete era entrata nel porto per mettere in salvo 41 migranti stremati da un’attesa di oltre due settimane.
“Dopo una lunga vicenda che ci ha visti criminalizzati, intimiditi e bloccati, la decisione della corte conferma che il nostro lavoro viene svolto nel rispetto della legge, alla quale Sea Watch spera che gli Stati membri dell’UE si attengano” dichiara Johannes Bayer, presidente della ong tedesca. “La Sea-Watch e altri soccorritori sono gli unici a difendere la legge, questo è stato provato anche oggi. Ci aspettiamo di lasciare e ritornare nei porti italiani senza altri problemi o aggressioni” conclude.
La buona notizia del dissequestro amministrativo arriva nello stesso giorno in cui il tribunale dei ministri di Catania chiede al presidente del Senato l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona e abuso di potere nei confronti di Salvini per la vicenda della nave della Guardia Costiera italiana Gregoretti, bloccata per giorni al largo con 131 migranti a bordo. A differenza di quanto successo con l’analogo caso della nave Diciotti, questa volta i 5Stelle sembrano intenzionati a votare a favore dell’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex alleato di governo. La Giunta del Senato potrebbe prendere una decisione il 20 gennaio riguardo alla richiesta di processare l’ex Ministro dell’Interno.
E intanto Mediterranea Saving Humans lancia una campagna di sostegno sui social media, chiedendo che vengano dissequestrate tutte le navi delle Ong bloccate in porto, in modo che possano tornare in mare a salvare vite.
“Adesso basta, basta una firma. Gli attuali Ministri dell’Interno, della Difesa, delle Infrastrutture e Trasporti potrebbero, con una loro semplice firma, decidere il dissequestro della nave Mare Jonio e della barca a vela Alex. Sarebbe infatti sufficiente che accogliessero le richieste di “revoca in autotutela” dei Decreti Interministeriali emanati dal precedente governo, liberando subito le nostre imbarcazioni così come Sea-Watch-3 ed Eleonore. Il sequestro amministrativo delle navi di soccorso è stato un atto di pura ostilità politica, è tempo che una politica coraggiosa ripristini lo stato di diritto. Mandaci una tua foto o postala nei commenti, porgi anche tu una penna ai ministri alla Ministra degli Interni Luciana Lamorgese, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, al Ministero della Difesa Paolo Guerini” si legge nella pagina Facebook della Ong.