In totale silenzio e immobilità, un gruppo di manifestanti ha dedicato un minuto a ognuna delle persone uccise da quando il 18 ottobre scorso è iniziato il risveglio di massa del popolo cileno. Venticinque minuti di silenzio per venticinque morti, ma questa volta davanti alla Scuola dei Carabineros in calle Antonio Varas a Santiago. Senza dire nulla, senza slogan, senza muoversi, in silenzio totale, vestiti solo di nero e con una stella sul petto come emblema del lutto nazionale. Una nuova forma di protesta capace di esprimere il malcontento che dilaga in Cile con una metodologia assolutamente nonviolenta.
Cile, 25 minuti di silenzio per 25 morti
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