Venerdì 8 e sabato 9 novembre la sezione italiana della rete internazionale Chile Despertó ha organizzato manifestazioni in diverse città, per dare visibilità alla situazione del paese sudamericano. Abbiamo denunciato le violazioni ai diritti umani da parte del governo di Piñera e raccontato la lotta del popolo cileno, che ormai da tre settimane manifesta in tutto il paese, per chiedere cambiamenti profondi al modello socio-economico vigente.
Le manifestazioni si sono svolte in dieci città: Torino, Milano, Modena, Bologna, Genova, Pisa, Roma, Napoli, Parma e Cagliari.
In alcune città, come Milano e Roma, si sono tenuti dei cortei, mentre in altre si è trattato di incontri informativo-culturali (Napoli), o presidi territoriali (Genova, Bologna, Pisa, Modena). La musica è stata presente quasi dappertutto, soprattutto a Napoli e a Roma. A Napoli l’informazione è stata accompagnata d un concerto finale, mentre a Roma il corteo si è concluso con un concerto di chitarre guidato da Horacio Durán degli Inti-Illimani, che hanno interpretato “El Pueblo Unido jamás será vencido”.
In tutte le città i membri della rete, cileni residenti, esuli, politici, ecc. hanno sensibilizzato i presenti raccontando la cruda realtà della repressione che conta al momento più di una ventina di morti (di cui 5 accertati per mano delle forze armate), 1.900 feriti, più di 1.000 per arma di fuoco, dei quali 200 con ferite oculari, ossia persone che hanno perso un occhio o che rischiano di perdere totalmente la vista. Al contempo abbiamo parlato delle assemblee popolari in cui si discute della possibilità di un’Assemblea Costituente e di una nuova Costituzione.
Le foto di Francisca Tapia de Frutos mostrano momenti del corteo di sabato 9 novembre a Milano.