Giovedì 21 novembre 2019

Ore 16:00-17:00 –  Incontro presso la Sala Stampa della Camera Dei Deputati in Roma Via Della Missione 4

Introduce:
Gabriel Caisaletin (Rappresentante della Comunità Ecuadoregna residenti in Italia)

Intervengono:
Norma Espinel, ecuadoregna, madre di Jorge Glas (Ex-Vicepresidente della Repubblica dell’Ecuador)
Stefano Fassina (deputato di Liberi e Uguali)
Pino Cabras (deputato del Movimento 5 Stelle)
Maurizio Acerbo (segretario PRC – Sinistra Europea)

Modera: Michela Arricale (Giuristi Democratici)

Ore 18:30 – Libertà per Jorge Glas (ex vicepresidente dell’Ecuador)

Incontro pubblico presso Sala Bianca (Direzione PRC) – via Flaminia 53

La signora Norma Espinel, cittadina ecuadoregna madre di Jorge Glas, è in viaggio per l’Italia per rivendicare i diritti umani violati nel suo paese e chiedere a tutte le organizzazioni sociali, politiche e religiose, solidarietà e adesione alla campagna per la liberazione dell’ex vicepresidente del Ecuador.

Suo figlio è stato condannato a 6 anni di carcere nel 2017, con un codice penale derogato e senza prove concrete, per presunta associazione illecita e corruzione nel noto caso Odebrecht. In realtà si è trattato dell’avvio della persecuzione politica, mediante l’uso della magistratura, contro tutti i rappresentanti legati all’ex Presidente Rafael Correa e alla “Revoluciòn Ciudadana”. La campagna è stata promossa dall’attuale presidente Lenin Moreno, che voleva liberarsi del vicepresidente eletto dal voto popolare per stravolgere gli impegni presi con gli elettori e riprendere la politica neoliberista di sottomissione al FMI e agli USA.

Jorge Glas è tenuto in isolamento, gli viene negata la possibilità di incontrare i suoi familiari e legali e cambia frequentemente il carcere dove è rinchiuso. Ha protestato in diverse forme, anche con scioperi della fame.

L’obiettivo di questo incontro è rompere il silenzio su ciò che sta accadendo in Ecuador, sulle mancanze di garanzie e rispetto della Costituzione e dei diritti umani.

La Comunità ecuadoregna denuncia la violazione dei diritti umani, la persecuzione politica, la giudiziarizzazione della politica e la censura dei media.

Ufficio stampa Rifondazione Comunista