E’ ormai dal 2012 che ogni prima domenica del mese di novembre l’Istituto Ernesto de Martino, il Comitato Fermiamo la Guerra di
Firenze, il Circolo l’Affratellamento di Ricorboli, l’ANPI di Firenze, la Camera del Lavoro, in collaborazione con Le MusiQuorum, il Circolo ARCI Lavoratori di Porta al Prato organizzano quest’ iniziativa (quest’anno si è aggiunto il Coro “Ribelli in Cor”).

La scelta della data, giornata delle Forze Armate e della “vittoria” nella Grande Guerra, per noi “il grande macello”, non è ovviamente casuale, anche se “Canzoni Contro la Guerra” non è mai stato rivolto soltanto al passato: anche negli anni scorsi abbiamo parlato del nostro oggi, dei conflitti contemporanei e delle loro conseguenze.

Quest’anno l’attenzione è stata rivolta alla situazione siriana e all’attacco militare turco contro i Curdi; è stato con noi Alessandro Orsetti, padre di Lorenzo “Orso”, internazionalista, volontario con le milizie curde ucciso in Siria combattendo contro l’ISIS.

Abbiamo ricordato Lorenzo ed abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo curdo del Rojava,la cui esperienza di Confederazione
Democratica che ha come punti basilari la parità di genere, l’interculturalità, l’impegno ecologico, è veramente esemplare.

QUESTO IL PROGRAMMA DELL’INIZIATIVA SVOLTASI DOMENICA 3 NOVEMBRE 2019 DALLE ORE 16:30 ALLE 19,30 AL TEATRO “L’AFFRATELLAMENTO” DI FIRENZE

HANNO CANTATO CANZONI CONTRO LA GUERRA:
– il Coro Le MusiQuorum
– il Coro “Ribelli in Cor”
– Marco Chiavistrelli
– Tiziano Mazzoni e il suo gruppo
– De’Soda Sisters
– ha coordinato Stefano Arrighetti, Presidente dell’Istituto De Martino, e sono intervenuti Leo Schaefer, dell’Associazione di Amicizia
Italo-palestinese (per ricordare i diritti calpestati del popolo palestinese), Alessandro Orsetti (per ricordare Lorenzo “Orso” “Tekoser”, caduto combattendo contro l’ISIS, e l’esperienza del popolo curdo del Rojava), Gigi Mannelli, Presidente del Circolo “L’Affratellamento” – che dal 2012 è sede dell’iniziativa “Canzoni contro la guerra”.

Al termine del concerto è seguito un buffet.