Acusación Constitucional contra el Presidente Piñera
? Presentamos la Acusación Constitucional contra Sebastián Piñera porque creemos que ningún Presidente de la República ni nadie puede estar por sobre ni violar los Derechos Humanos. Para los #Humanistas desde la fundación del Partido, nuestro tema central siempre ha sido, es y será la defensa de los Derechos Humanos en Chile
Gepostet von Tomás Hirsch Diputado am Dienstag, 19. November 2019
L’Accusa Costituzionale contro il Presidente Sebastián Piñera è stata presentata il 19 novembre a mezzogiorno, firmata dai deputati del Frente Amplio Tomas Hirsch (Partido Humanista), Gael Yeomans (Convergencia Social), Vlado Mirosevic (Partido Liberal), Jorge Brito (Revolución Democrática) e Claudia Mix (Comunes), dai parlamentari comunisti Carmen Hertz e Camila Vallejo, dai socialisti Jaime Naranjo e Emilia Nuyado e dalla deputata del Partido por la Democracia Carolina Marzan.
Tomás Hirsch (PH) ha detto che “questa è un’accusa storica (…..) perché ciò che abbiamo vissuto nel paese è drammatico. Ci sono state violazioni dei diritti umani inaccettabili, che non ci saremmo mai aspettati di vivere in una democrazia. Questa Accusa Costituzionale comporta un imperativo etico e ogni deputato e ogni deputata dovrà prendere una decisione: stare dalla parte della protezione e della garanzia dei diritti umani nel nostro paese, o proteggere coloro che li hanno violati in modo brutale e sistematico.”
Carmen Hertz (PC) ha sottolineato che l’accusa è il risultato delle “gravi, ripetute, diffuse e sistematiche violazioni dei diritti fondamentali delle persone giustiziate da agenti dello Stato nell’ultimo mese. Questa situazione ha chiaramente violato la Costituzione e le leggi e in questa accusa lo dimostriamo in modo chiaro e responsabile”. Ha aggiunto che “non è possibile per questo paese continuare con l’impunità politica, con l’impunità morale, con l’impunità sociale, ossia una delle motivazioni fondamentali che hanno innescato le manifestazioni sociali”.
Jorge Brito (RD) ha ricordato che “l’Ordine dei medici ha avvertito il presidente Sebastián Piñera di ciò che stava accadendo, quando c’erano 20 persone con lesioni agli occhi. Qui c’è stato un ordine, ci sono stati atti politici e amministrativi”.
Carolina Marzán (PDP) ha dichiarato che “oggi il presidente Piñera ha perso assolutamente ogni governabilità. Vogliamo dire basta a tutte le violazioni dei diritti umani. Non possiamo continuare a vivere in un paese che si definisce democratico”. Secondo Claudia Mix (Comunes) è “spaventoso che in Cile, a più di 30 anni dalla fine della dittatura, dobbiamo affrontare di nuovo la tragedia che abbiamo vissuto per 17 anni. Ci sono persone uccise da agenti dello stato, ci sono persone torturate, ci sono persone rapite. Stiamo rivivendo tutto quello per cui abbiamo combattuto perché non si ripetesse.”
Traduzione dallo spagnolo di Anna Polo