Abbiamo cercato di guardare la Cavallerizza Reale con altri occhi, occhi di chi l’ha vissuta dal di dentro in prima persona.
Di chi ne sente il fascino, di chi la vorrebbe bella e fruibile, popolare in senso nobile.
Un’utopia? Forse, ma il tentativo di gestire un patrimonio, con logiche democratiche e nell’ambito del bene comune inteso come uso gestito dai cittadini e dedicato alla cittadinanza è suggestivo, etico e, a nostro modo di vedere, auspicabile.
Intervista con Mario Scognamiglio, esponente di Assemblea Cavallerizza 14:45 e Coordinamento Beni Comuni di Torino.
Fabrizio Maffioletti