L’ex candidato cileno presidente e fondatore del Partito Umanista, Tomás Hirsch, ha dichiarato: “È un popolo che ha vissuto con uno stipendio miserabile, con pensioni insopportabili che non gli permettono di vivere, con l’aumento di elettricità, acqua, gas e trasporti. In questo caso sono necessari profondi cambiamenti strutturali e urgenti. Oggi, il governo e la destra non hanno altra scelta che accettare questo”, ha detto il deputato del Frente Amplio.
Com’è la situazione, con 2000 detenuti e 15 morti?
“La situazione è molto strana, siamo profondamente preoccupati, ma siamo anche fiduciosi, perché si vede un popolo che si è svegliato, che per trent’anni è stato abusato, maltrattato, è stata venduta l’immagine che siamo quelli moderni, quelli sviluppati, quelli dei trattati di libero scambio”, ha spiegato.
“Eppure, è un popolo che ha vissuto con uno stipendio miserabile, con pensioni insopportabili che non gli permettono di vivere, con aumenti di luce, acqua, gas e trasporti, con i farmaci più costosi dell’America Latina, con una brutale disuguaglianza sociale. E’ una situazione che prima o poi doveva esplodere, e il bicchiere è traboccato con la goccia della tariffa della metropolitana”.
“L’intero paese si sta mobilitando. Il governo non ci sta capendo niente. Solo una settimana fa ha annunciato che il Cile è un’oasi, in America Latina. Ma per favore!, con 17 morti, con i militari in strada che puntano le armi sul popolo, con un presidente che chiama al dialogo, e abbiamo detto che non dialogheremo finché i militari puntano le armi sul popolo. Qui sono necessari profondi cambiamenti, strutturali e urgenti. Oggi, al governo e alla destra non resta che accettare questo”, ha detto.
I diversi governi democratici, da quanto ci hai detto, nella sostanza non hanno modificato il modello
“Il miracolo, per me, è stato il modo in cui sono riusciti a vendere la menzogna. Ero un portavoce dell’umanesimo in tutto il mondo. Ho dovuto girare il mondo spiegando l’altra faccia del presunto successo, quel successo che hanno venduto all’estero, ma non hanno mai detto che i pensionati ricevono pensioni che non permettono loro di vivere, che ai Mapuche continuano a portare via la terra, che gli studenti vivono indebitati perché abbiamo un’istruzione tra le più costose del mondo, perché è un bene di consumo”, ha affermato.
“Non hanno mostrato l’altro lato della medaglia. Anche se il paese è cresciuto, ha una buona macroeconomia, le famiglie non vivono di macroeconomia, non mangiano macroeconomia. Le famiglie vivono con uno stipendio o una pensione che sono assolutamente insufficienti, abbiamo una delle distribuzioni di reddito più diseguali del pianeta. Con questa iniquità non si può più resistere.
“Abbiamo proposto di abbassare drasticamente gli stipendi dei parlamentari perché è una vergogna ciò che guadagnamo rispetto alla media del paese. Abbiamo proposto di cambiare profondamente il sistema pensionistico, di abbassare e fissare per legge la tariffa dei farmaci, di eliminare l’IVA dalle medicine, di aumentare il salario minimo”, ha concluso.
Traduzione dallo spagnolo di Silvia Nocera