E’ in corso in Europa, particolarmente a Bruxelles e nei Comuni della sua regione, la « Settimana della Democrazia Locale » (SEDL). Si tratta di un evento annuale, che si svolge intorno al 15 ottobre – data della firma, nel 1985, della « Carta Europea dell’Autonomia Locale » -.
La « Settimana della Democrazia Locale » vuole focalizzare l’attenzione sulla qualità del dialogo da instaurare tra i cittadini e i rappresentanti delle autorità locali (i Comuni, vale a dire). Onestà, trasparenza e valorizzazione della partecipazione dei cittadini, dell’« ascolto dei bisogni dei cittadini » contribuiscono a creare « fiducia », un « senso di appartenenza » e in definitiva « sicurezza ».
Tali concetti sono contenuti nella « Carta » e nel « Protocollo Addizionale » che è possibile esaminare ai rispettivi collegamenti.
Nell’ambito di tale evento, Bruxelles ha ospitato, e sta ospitando, diverse iniziative.
Tra queste, ad Uccle, vi era quella della conferenza dello scrittore, filosofo e storico David Van Reybrouck, intitolata « Un’altra democrazia è possibile? ».
Schaerbeek: Incontro – Dibattito tra Amministrazione e cittadini
Ho assistito ieri, in particolare, all’interno di una scuola comunale, a un incontro tra i cittadini di Schaerbeek e l’assessore alla Pulizia Pubblica e alcuni funzionari comunali del settore.
Si trattava di un incontro di « quartiere »; ne sono calendarizzati già altri. Un incontro che ha già evidenziato l’apprezzamento della Comunità, vista la partecipazione di un centinaio di cittadini.
L’incontro si è suddiviso in due parti.
Nella prima, l’assessore Deborah Lorenzino ha presentato una serie di diapositive che hanno illustrato il funzionamento del servizio di pulizia cittadino, l’organigramma del personale impiegato, la quantità di rifiuti raccolti, il numero di sanzioni comminate ai cittadini per le non conformità. L’intervento si è concluso con l’invito a impiegare sempre più il numero verde dedicato per segnalare disservizi o discariche abusive con l’assicurazione di un intervento entro le 24 ore successive.
Nella seconda parte, invece, è stato il momento di dare la parola ai cittadini per ascoltare le loro lamentele, le loro proposte, per rispondere alle loro domande. Gli interventi sono stati diverse decine. Si è detto di tutto e il contrario di tutto. Tuttavia questi interventi, anche quelli critici, sono apparsi utili a ricreare un legame di fiducia tra Amministrazione e Cittadinanza che, forse, al momento non c’è.
L’incontro si è protratto per circa due ore.
Proprio questo è in definitiva il fine di questa « Settimana Europea della Democrazia Locale »: aprire le porte del Comune ai cittadini, permettere a questi di dialogare e scambiare delle opinioni con gli eletti su temi specifici, avanzare delle domande all’Amministrazione.
Non mi risulta che in Italia si siano svolte iniziative nell’ambito di questo evento. Eppure partecipare non è difficile: Enti Locali ed associazioni possono iscriversi su un apposita pagina del sito europeo della SEDL e su un’altra pagina trovare materiali e spunti per l’organizzazione.