Nella piazzetta di Montecitorio ieri pomeriggio era previsto l’ inizio dello sciopero della fame di alcuni attivisti di Extinction Rebellion nell’ ambito della loro ribellione internazionale. Sono arrivato verso le 16, di corsa, portando anche un paio di libri dove Gandhi raccontava i suoi digiuni. Era previsto un microfono aperto e mi sarebbe piaciuto leggere qualche frase del Mahatma, anche se avevo già parlato al dibattito del giorno prima, quando era presente Alex Zanotelli, e temevo di essere troppo invadente.
Nella piazzetta invece Extinction Rebellion non c’era. Sono riuscito a rintracciarli poco dopo in un presidio all’ incrocio tra i Fori Imperiali e Piazza Venezia ed ero piuttosto arrabbiato, anche se in parte rasserenato dalla notizia che il cambio di programma non era voluto, ma causato da un divieto della questura di Roma che in un primo momento aveva invece autorizzato il presidio.
Ma questa mattina compro il manifesto, e vedo nella abituale foto copertina del quotidiano un flash mob del Movimento 5 Stelle proprio davanti a Montecitorio dopo l’ approvazione del taglio dei parlamentari.
Insomma per non disturbare il flash mob dei 5 stelle non è stata autorizzata la presenza dei digiunanti di Extinction Rebellion.
Per ora chiudo qui, limitandomi a segnalare la cosa, ma spero di non essere l’ unico a non accettare questo. In primo luogo gli amici di Extinction Rebellion.