Ritratti realizzati con l’intenzione di ridisegnare il volto umano che sta dietro ai giorni di protesta. Questi sono quelli che si arrampicano sull’albero quando le vostre bombe cadono, non è un nemico di guerra ottuso, astratto e malvagio.
Siamo migliaia di ecuadoriani che protestano per un paese migliore per tutti. Se ti riconosci in questi volti, poi li rispetti e li consideri sullo stesso piano che chiedi per te stesso e per i tuoi cari.
Basta aggressioni, basta violenza.
Ma la decisione di fermare la violenza deve venire da chi detiene il potere e va fatta pacificamente, con la sensibilità e l’intelligenza che ogni capo di Stato dovrebbe avere.
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A ciascuno di loro ho detto: “Sto facendo dei ritratti per dare un volto umano alla lotta, affinché smettano di vederci come nemici sacrificabili della guerra e si rendano conto che siamo esseri umani che lottano per i diritti di tutti gli ecuadoriani. Pubblicherò queste foto sui social network come una piccola campagna che cerca di contrastare l’immagine negativa o l’invisibilità imposta dai media tradizionali.
Ed eccoli qui, uomini e donne di tutte le età. Corpi coraggiosi e combattenti e mani volontarie generose che li sostengono, li accompagnano e li curano…. Condividi!
Testo e foto di Santiago de la Torre
Traduzione dallo spagnolo di Silvia Nocera
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