Sabato 12 ottobre il Comitato Contro La Guerra Milano (in seguito CCLGM), con le adesioni del Centro di Iniziativa Proletaria G.Tagarelli, del Partito Comunista, del circolo di Parma della Associazione di Amicizia Italia Cuba, ha organizzato un presidio per condannare la terza invasione da parte della Turchia, un paese NATO.

A differenza di un arco di forze che va dalla “sinistra di alternativa” fino a Fratelli d’Italia, includendo il Partito Democratico, che dopo anni di complice silenzio o di aperto schieramento a favore dell’aggressione imperialista che ha colpito la Repubblica Araba di Siria e che in questi giorni si stanno radunando sotto i consolati e l’ambasciata turca in difesa del “Rojava”, le forze presenti al presidio hanno condannato l’invasione di uno stato sovrano riconosciuto dall’ ONU, non certo di un’ entità che ospita basi militari americane, truppe speciali francesi e britanniche.

Si è espressa tutta la solidarietà al popolo siriano martoriato da 8 anni di guerra, non soltanto all’etnia curda che rappresenta soltanto il 9% degli abitanti dell’intera Siria.

Per porre fine a questo massacro è stato richiesto il ritiro immediato di tutte le forze di occupazione straniere presenti sul campo, sostenendo così il diritto sovrano del popolo siriano a decidere liberamente il proprio destino per il suo futuro.

Si sono invitati i compagni presenti a diffidare di quelle forze che per “fermare il massacro” , non chiedano il ritiro delle forze di occupazione, ma invochino la permanenza delle forze statunitensi, l’intervento del Governo Italiano e dell’ Unione Europea; facendo finta di ignorare che siano attori protagonisti fin dall’inizio di questa infame aggressione imperialista. Non si può stare allo stesso tempo con Cuba e Venezuela in Latino America, con gli USA, la UE e Israele in medioriente.

Ancora una volta si è sottolineato il legame tra le aggressioni a paesi sovrani come la Siria e la Libia, con il ritorno in forze dell’imperialismo in sud America, nel tentativo di isolare e circondare paesi progressisti come Cuba, Venezuela, Bolivia e Salvador. Buona parte delle forze che oggi gridano allo scandalo per l’aggressione turca, sono le stesse che si sono schierate a favore del blocco e delle sanzioni contro il Venezuela da parte degli USA e della UE, sono le stesse che hanno riconosciuto il fascista Guaidò, di recente fotografato mentre sorrideva in compagnia di importanti esponenti del narco-paramilitarismo colombiano, sono le stesse forze a favore di Lenin Moreno in Ecuador, dove il popolo resiste subendo una feroce repressione, lottando contro il “paquetazo”. Sul campo già migliaia di feriti e un numero imprecisato di morti e desaparecidos. Il tutto censurato dai nostri media.

Il CCLGM è consapevole che non giovi invocare “lo scuotimento delle coscienze”. Invita invece a leggere bene questo comunicato poiché gli elementi in esso contenuti delineano un quadro davvero preoccupante. Ed è proprio in simili circostanze che chiamiamo all’appello per un’assemblea dove discuteremo di questi temi con l’intento di rendere più forti queste posizioni per poi diffonderle nel Paese. L’ assemblea avrà luogo martedì 22 ottobre alle ore 21,00 presso la Casa Rossa di Milano in via Monte Lungo 2 (MM1 Turro).

GIU’ LE MANI DALLA SIRIA