di Monica Cerutti
Come dice il sottotitolo “Nuove narrazioni contro le paure” , questo libro è proprio una raccolta di storie di persone, enti e istituzioni che sono state a contatto con persone straniere per collaborare insieme e costruire insieme il tessuto sociale. Racconta anche di persone arrivate dall’Africa e residenti nel nostro paese da anni che si sono ingeniate a promuovere la nostra stessa cultura, come ad esempio il Coro Moro che ha come repertorio una serie di canti di montagna delle nostre valli o Muso Muso che ha ripreso in versione rap la canzone partigiana “Fischia il vento”.
E così questo volume di Monica Cerutti, ex-Assessora delle Politiche di Integrazione, vuole essere un documento per far conoscere tutte le persone cosiddette diverse perché provenienti da altri paesi e sfondare quei muri che esistono tra indigeni e migranti.
Anche rispetto ad una frase comune “Conosciamoli a casa loro”, da anni lo si sta facendo perché ci sono associazioni ed istituzioni che organizzano turismo solidale, un modo per conoscere la situazione da vicino in stretta relazione con gli abitanti.
“L’umanità è patrimonio” è un documento valido per conoscere realtà di cui si parla ben poco tra la gente comune e sconfiggere quella paura del diverso, insita in ogni persona, indifferentemente dal colore della pelle, dalla lingua o dal credo religioso.
Recensione a cura di Luisa M. Ramasso