Siamo stati censurati. Mi hanno censurato. Il programma che stiamo facendo da cinque anni alla radio Pichincha Universal non può uscire per ordine del presidente Lenin Moreno.
Questo affronto avviene dopo aver ordinato all’emittente di smettere di trasmettere i suoi contenuti e di limitarsi a ripetere la Radio Pubblica nazionale (non ufficiale), per continuare a tergiversare e nascondere la realtà. Non solo quella del paese, ma anche quella del mondo.
Il nostro spazio ha sempre dato priorità all’agenda internazionale anti-egemonica, dando voce e visibilità ad attivisti, analisti e giornalisti impegnati che accompagnano le azioni di trasformazione e di denuncia in tutto il mondo. Possiamo vantarci di aver intervistato i protagonisti delle lotte in tutti i continenti.
Quella capacità di portare al pubblico di Pichincha Universal i temi dei luoghi nascosti, ma che avevano a che fare con la vita e il lavoro degli ecuadoriani, ha fatto sì che il nostro programma fosse ascoltato molto e che si apprezzasse l’ampiezza di voci e di approcci che abbiamo mostrato.
Una colombiana, un argentino, un italiano, una spagnola e un inglese hanno creato i venerdì internazionali di “En la Oreja”. Collegati da Quito, ma anche da Buenos Aires, Santiago del Cile e altri luoghi, vicini o lontani, ma sempre con uno sguardo che andava al di là della miopia del giornalismo convenzionale.
Pichincha Universal si è fidata di noi cinque anni fa e ha continuato a farlo, nonostante gli alti e bassi e le complicazioni che la radio ha incontrato nel corso degli anni. Io stesso ho curato la sezione “El Mundo”, fornendo una visione universalistica alla redazione. Dopo il tentativo di mettere a tacere la radio all’inizio di quest’anno, siamo riusciti a sopravvivere e continuare ad andare in onda. Ma gli ordini rimangono gli stessi: molestie e censura.
Solidarietà e impegno con tutta la grande squadra di professionisti che lavorano in Universal Pichincha e anche con il vasto pubblico, che ci ha sempre offerto incoraggiamento, gratitudine e contributi molto interessanti. Noi non molliamo.
Un abbraccio molto grande, dal profondo del cuore.
Mariano Quiroga e i colleghi del programma di Pressenza “En La Oreja” Nelsy Lizarazo, Domenico Musella e Blanca Diego.
Traduzione dalli spagnolo di Silavia Nocera