Queste le richieste degli attivisti e delle attiviste al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio:
• Sospendere il programma relativo a F-35 Joint Strike Fighter, ad oggi in cooperazione con diversi paesi tra cui la Turchia, per lo “sviluppo, industrializzazione e supporto alla produzione di un velivolo multiruolo di quinta generazione in sostituzione degli aeromobili attualmente in servizio”, per una spesa prevista di 690mln di euro per il 2019 e di 859mln di euro per il 2020 (è prevista poi una fase 2 con avvio nel 2021) – vedi “Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-2021”;
• Ritirare il contingente di 130 unità che opera in Turchia sotto l’ombrello della NATO, nell’ambito dell’operazione “Sagitta”, una missione “di difesa anti-missile a favore della Turchia” – vedi “Documento Programmatico Pluriennale per la Difesa per il triennio 2019-2021”. Alleanze come la NATO dimostrano una volta di più di servire solo gli interessi di dominio dei suoi membri, soprattutto quelli più forti.
• Lunedì 14 ottobre, all’incontro dei Ministri degli Esteri dell’UE, rivendicare la fine del programma di aiuti finanziari UE alla Turchia, che ha il solo obiettivo di tenere i migranti siriani lontani dai nostri occhi ed è un’arma di ricatto che Erdogan non ha alcuno scrupolo a utilizzare per avere più spazio di manovra;
• Congelare la cooperazione tra servizi segreti italiani e turchi, come richiesto anche da deputati del Labour Party nel Regno Unito: sarebbe imperdonabile offrire ai turchi informazioni che li agevolerebbero nel genocidio delle popolazioni siriane;
• Imporre sanzioni diplomatiche ai governanti di Ankara, Erdogan in primis, come già richiesto in maniera bipartisan dai senatori statunitensi Lindsey Graham e Chris Van Hollen.
Queste le misure da applicare immediatamente. Il rifiuto morale dell’aggressione turca è assolutamente privo di forza e non basterà sfortunatamente a bloccare l’offensiva. Servono fatti, non parole. L’Italia deve adottare una diplomazia di pace attiva, contribuendo alla giustizia e alla pace tra i popoli.
Sabato alle ore 16:00 ci sarà il Presidio di Solidarietà al popolo kurdo a Largo Berlinguer, Napoli: https://www.facebook.com/events/380827082829625/