Chi si aspetta di rivedere in versione cinematografica il Martin Eden di Jack London non lo ritroverà, vedrà una rievocazione più intellettuale, didascalica, pedagogica, del marinaio di Oakland, dal regista Pietro Marcello trasportato a Napoli, in un periodo non definito, che condensa nello spazio di due ore i momenti più significativi delle lotte popolari del secolo scorso e i dibattiti conseguiti.
Impersonato da Luca Marinelli – vincitore della Coppa Volpi per la migliore interpretazione, premio che ha dedicato a tutti quelli che oggi salvano le vite dei migranti in mare – racconta di un marinaio di Napoli, coraggioso, affamato di esperienze nuove e ambizioso. Dopo aver strappato via da un pestaggio un ragazzo di buona famiglia, Martin Eden è presentato ai suoi genitori e alla sorella Elena, della quale s’innamora. Per farsi degno della ragazza e venire accolto in una classe superiore, Martin Eden fa l’impossibile per istruirsi. E’ un autodidatta dotato di una grande sete di sapere, di una naturale intelligenza, di un’energia fuori del comune. Emerge così la sua vera vocazione, quella di diventare scrittore. Impresa non facile per la quale affronterà molte delusioni: il passaggio all’età adulta avviene attraverso il disincanto, come nel libro.
In questa seconda parte tuttavia, a differenza del romanzo autobiografico di Jack London, il protagonista non sempre appare naturale e credibile. Pietro Marcello inframmezza il film di vari materiali d’archivio (ad esempio una nota scena di due bambini che ballano) per dare ritmo al personale apologo che, sostanzialmente, è un simbolico inno alla cultura e alla conoscenza.
Un film di Pietro Marcello con Luca Marinelli, Carlo Cecchi, Jessica Cressy, Denise Sardisco, Vincenzo Nemolato, Carmen Pommella, Autilia Ranieri, Marco Leonardi, Savino Paparella, Elisabetta Valgoi. Genere Drammatico durata 129 minuti. Produzione Italia 2019. Uscita nelle sale: mercoledì 4 settembre 2019