Il sindaco di Palermo #LeolucaOrlando ha proposto l’adesione alla 2a #MarciaMondiale per la Pace e la Nonviolenza e alle #AmbasciatediPace scrivendo:
al governatore di Alessandria d’Egitto;
alla sindaca Barcellona, Spagna;
alla sindaca Tunisi, Tunisia;
al sindaco di Mahadia, Tunisia;
al Zarqua, Tunisia;
al sindaco Istanbul, Turchia;
al sindaco Izmir, Turchia;
al sindaco Rabat, Marocco;
al sindaco Hoceima, Marocco;
al sindaco Haifa, Israele;
al sindaco Nablus, Palestina;
al segretario generale dell’Arab town Organization,
al segretario generale del CCRE- CEMR
( consiglio europeo delle città e delle regioni)
al sindaco di Hiroshima per “Mayors for Peace”.
Qui sotto riproduciamo copia della lettera
L’appello della Consulta
Le nostre città sono unite nell’impegno per la Pace e il disarmo, dalla nostra comune adesione a “Mayors for Peace” e ad altre reti d’impegno per la pace e i diritti umani, come il CCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), l’OCA (Organizzazione delle Città Arabe), Il Coppem (Comitato Permanente per il Partenariato Euromediterraneo delle Autorità Locali e delle Regioni).
La città di Palermo aderisce alla prossima Marcia Mondiale della Nonviolenza e intende promuove l’iniziativa della “Rete delle Ambasciate di Pace”, quale occasione di stabili rapporti di Pace tra le nostre diverse città del Mediterraneo.
Vogliamo affermare il Diritto alla Pace per tutta l’umanità, l’ONU ha sancito questo diritto con le dichiarazioni 71/189[1], vogliamo che sia applicato ai nostri popoli del Mediterraneo e del Medio Oriente.
Vogliamo che questo diritto abbracci i diritti sanciti dalla Carta della Terra dall’Accordo di Parigi (COP21)[2], dalla Carta di Palermo[3] e dalla Dichiarazione di Barcellona[4].
Vogliamo pertanto che il diritto alla Pace sia in primo luogo riaffermazione della necessità del disarmo – a cominciare dalla proibizione delle armi nucleari – e della facoltà di obiezione a tutte le guerre[5]. Vogliamo che il diritto alla Pace includa l’Ecologia nei rapporti tra gli esseri umani e la Natura[6].
Sogniamo un Mediterraneo libero da conflitti, libero da armi di distruzione di massa, libero da muri, frontiere, vigilanze armate, libero nella circolazione delle persone e delle idee, ponte di dialogo tra persone impegnate in un lavoro comune, Mare di Pace e non di conflitti.
Vogliamo che la zona libera dalle armi nucleari dell’Africa[7] si estenda a tutto il Mediterraneo e all’intero Medio Oriente.
Vogliamo farci Ambasciatori della Pace, in modo organizzato e non soltanto simbolico.
Le Ambasciate di Pace[8] nascono dall’esperienza maturata nei conflitti dell’Iraq e dei Balcani, oggi vogliamo proporle in Europa e nel Maghreb. Il transito della 2a Marcia Mondiale della Nonviolenza[9] sarà occasione per la loro diffusione, coinvolgendo realtà istituzionali e di base che operano per l’affermazione dei Diritti Umani, della Solidarietà, dello Stato di Diritto, della Giustizia.
Chiediamo a queste realtà di esporre le insegne delle “Ambasciata di Pace” e di condividere in rete il proprio operato in vista della promozione di un convegno internazionale nella città di Palermo.
Vi chiediamo di condividere questa proposta e di comunicarci la vostra eventuale adesione
[1] A/RES/71/189
[2] https://ec.europa.eu/clima/policies/international/negotiations/paris_it
[3] https://www.palermocapitalecultura.it/carta-di-palermo/
[4] https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=LEGISSUM%3Ar15001
[5]A/HRC/20/31 artt. 3 e 5 https://www.ohchr.org/Documents/HRBodies/HRCouncil/RegularSession/Session20/A-HRC-20-31_en.pdf
[6] http://w2.vatican.va/content/francesco/it/encyclicals/documents/papa-francesco_20150524_enciclica-laudato-si.html
[7] http://disarmament.un.org/treaties/t/pelindaba
[9] https://marciamondiale.org/
Francesco Lo Cascio