La missione 65 è stata una delle più difficili e complesse che abbiamo dovuto affrontare, sia sul piano psicologico che su quello giuridico. E’ stata anche l’ultima prima dell’insediamento del nuovo governo, l’ultima che ha dovuto dunque provare a smontare l’impalcatura costruita per impedire alle navi delle ONG di entrare in acque territoriali e in un porto sicuro.
Abbiamo cercato, con il nostro team legale, di dimostrare che agivamo nel rispetto delle Convenzioni Internazionali e del Diritto del Mare, chiedendo più volte alle autorità competenti di esprimersi su quello che stava accadendo, provando in questo modo a riaffermare principi e diritti. La risposta è stata ogni volta positiva.
Abbiamo ritenuto importante riassumere quello che è accaduto, i passi che sono stati fatti, i provvedimenti che sono stati presi nel Recap qui di seguito che mettiamo a disposizione di tutti sperando che possa essere utile: