A Capannori un evento di fondamentale importanza all’interno della rivoluzione ‘Plastic Free’: alcuni grandi marchi di aziende e grande distribuzione hanno aderito al workshop “Una valida alterna alternativa riciclabile e compostabile alle plastiche e agli ‘usa e getta’”, promosso da Centro di Ricerca Rifiuti Zero, Comune di Capannori e azienda ‘Qwarzo’.
Coop Nazionale, Conad, Naturasì, Ristogest, Casa Modena sono alcuni dei grandi marchi che hanno aderito al workshop sul tema ‘Una valida alternativa riciclabile e compostabile alle plastiche e agli usa e getta’ in programma sabato 21 settembre al Parco scientifico di Segromigno in Monte, promosso dal Centro di Ricerca Rifiuti Zero, dal Comune di Capannori e dall’azienda italo- francese ‘Qwarzo’.
Probabile anche la presenza della Ferrero, l’azienda a cui Centro di Ricerca Rifiuti Zero e Comune hanno scritto una lettera per chiedere di rendere ecologico il bicchierino dell’Estathè, così come hanno inviato una missiva anche a Rana, Rummo, Barilla, Almaverde Bio e ad alcune catene commerciali come Conad ed Esselunga perché rendano i loro imballaggi riciclabili.
L’iniziativa, che sarà incentrata sulle alternative possibili agli involucri in commercio, e in particolare quelli dei prodotti alimentari che ancora oggi non sono riciclabili e vanno così a finire nell’indifferenziato, vedrà inoltre la presenza di importanti aziende industriali, anche locali, produttrici di macchine per imballaggi. Al centro del workshop, gratuito, ci sarà in particolare un nuovo materiale, il ‘vetro liquido’ ricavato dal quarzo, che forma una pellicola impermeabile riciclabile e compostabile che può essere utilizzata negli imballaggi al posto della plastica. Materiale che è già stato utilizzato, ad esempio, per la carta forno, le palettine per i gelati e le veline accoppiate alla carta con cui vengono incartati i salumi.
“Con questa importante iniziativa a Capannori si vivrà un momento fondamentale della rivoluzione ‘Plastic Free’ che si sta affermando a livello internazionale – afferma il sindaco Luca Menesini-. Crediamo fondamentale coinvolgere il mondo produttivo e della grande distribuzione, che sta aderendo all’evento con marchi leader, a compiere un passo avanti concreto nel contribuire a ridurre la produzione di rifiuti, cambiando la filosofia con cui realizzano i loro imballaggi, così come i nostri cittadini stanno facendo con impegno da diversi anni differenziando gli scarti nelle loro case. Solo con un’ assunzione di responsabilità da parte delle aziende produttrici possono essere tolti dal mercato e quindi dal circuito dei rifiuti materiali non riciclabili e, in particolare, la plastica usa e getta che inevitabilmente finiscono negli inceneritori. Grazie anche alle competenze del nostro Centro di Ricerca Rifiuti Zero Capannori sta cercando di dar vita a modelli concreti di economia circolare”.
“Sono soddisfatto delle adesioni che finora sono pervenute al workshop afferma Rossano Ercolini, coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero -. Questo dimostra che si sta creando un positivo clima di confronto intorno al tema ‘plastic free’. Il nostro obiettivo è quello di fare una critica costruttiva agli imballaggi non riciclabili, tanto che ci stiamo impegnando ad individuare alternative valide alla plastica usa e getta da proporre al comparto produttivo. Il ‘vetro liquido’ è una di queste. Questo lavoro di approfondimento tecnologico e scientifico sui nuovi materiali riciclabili è finalizzato anche alla creazione di start up locali sia nel campo della produzione che della commercializzazione che possano avere ricadute positive anche sul nostro territorio L ‘workshop del 21 settembre che è parte dello ‘World Clean Up Day 2019’ organizzato a livello internazionale con l’adesione attiva di Zero Waste Italy, è rivolto in particolare alle aziende del comparto alimentare e della grande distribuzione, ai distretti economici, ai centri di ricerca, ad università ed istituzioni e sarà un importante momento di approfondimento e confronto sui nuovi materiali alternativi che possono aiutare a liberare dalla plastica il nostro pianeta”.
Ufficio Stampa Comune di Capannori