Approfondire il tema dei cambiamenti climatici e comprendere come agire concretamente per fronteggiare questa emergenza. È per questo che è stato pensato il ciclo di webinar per docenti proposto da De Agostini Scuola in collaborazione con Italian Climate Network. Le lezioni partiranno il 24 settembre, pochi giorni prima dello sciopero mondiale per il clima indetto da Fridays for Future.

“Non è un lavoro che deve svolgere soltanto una singola generazione. Questo è un lavoro che coinvolge l’umanità intera. Lavoratori, famiglie, insegnanti, pensionati, sono tutti fortemente invitati a unirsi ai giovani attivisti per lanciare un segnale definitivo, in grado di cambiare veramente le cose. Prima che sia troppo tardi”.

Rispondendo all’appello lanciato da Greta Thunberg lo scorso 15 marzo, De Agostini Scuola, Ente formatore accreditato MIUR, in collaborazione con il movimento italiano per il clima Italian Climate Network ha deciso di proporre un ciclo di webinar gratuiti sui vari aspetti che caratterizzano il cambiamento climatico. L’iniziativa, in linea con le nuove indicazioni ministeriali sull’Educazione Civica a scuola, vuole fornire spunti di riflessione, approfondimenti e attività da utilizzare in classe.

Le lezioni online prenderanno il via 24 settembre 2019 alle ore 17:30, durante la settimana dedicata al clima in preparazione allo sciopero mondiale del 27 settembre indetto da Fridays for Future.

“Emergenza clima: cittadinanza attiva in classe per un presente sostenibile”. Questo il titolo del ciclo di cinque webinar rivolto ai docenti della scuola secondaria di I e II grado. Si tratta di uno strumento formativo per i docenti utile ad approfondire il tema dei cambiamenti climatici e comprendere come agire concretamente a beneficio del nostra pianeta e di noi stessi.

Ogni webinar ha una durata di circa 60 minuti ed è possibile interagire con l’esperto attraverso una chat. Verranno inoltre messi a disposizione dei materiali, video con commenti ed il “lesson kit”, un pacchetto di approfondimenti e attività da poter utilizzare in classe.

Il primo appuntamento previsto per il 24 settembre, è con Serena Giacomin, meteorologa e presidentessa dell’Italian Climate Network, che illustrerà gli aspetti di quella che oggi è l’Emergenza climatica, ma che in realtà la comunità scientifica denuncia da circa 20 anni.

Il 29 ottobre, sarà Elisa Palazzi, ricercatrice ISAC-CNR e docente presso Università di Torino (membro del consiglio scientifico di Italian Climate Network), a spiegare cosa si intende per riscaldamento globale e quali sono gli effetti sui vari ecosistemi.

Il 26 novembre, Antonello Pasini, ricercatore CNR (membro del consiglio scientifico di Italian Climate Network), affronterà il tema delle cause ed effetti sulla salute e società e di come la comunità scientifica, i singoli cittadini e lo Stato devono agire.

Il 28 gennaio 2020, Federico Brocchieri, esperto di negoziati UNFCCC, esporrà i risultati e le sfide che emergeranno dalla conferenza mondiale sul clima che si terrà in Cile a Dicembre 2019 e le conseguenze degli accordi fra gli Stati.

Il 25 febbraio 2020, Stefano Caserini (membro del consiglio direttivo e fondatore di Italian Climate Network), docente al Politecnico di Milano, spiegherà quali sono le strategie e azioni di mitigazione da mettere in campo per contrastare il cambiamento climatico.

Afferma Serena Giacomin: “Per affrontare l’emergenza climatica oggi, non solo è opportuno mettere in campo immediatamente delle azioni di adattamento del territorio e della popolazione, per poter affrontare gli effetti previsti (ma in alcuni aspetti già diventati realtà) provocati dal cambiamento climatico, limitando il più possibile gli impatti – quindi la prima parola chiave è adattamento – ma è anche importantissimo fare subito mitigazione – seconda parola chiave – quindi riduzione dei gas serra climalteranti.

Adattarsi non vuol dire solo lavorare sulla messa in sicurezza del territorio; noi in Italia abbiamo il problema del dissesto idrogeologico con il 91% di comuni che si trovano con aree a rischio (vuol dire rischio alluvioni, frane, smottamenti). Adattarsi vuol dire fare anche quello che stiamo cercando di fare insieme, cioè fare educazione. Adattarsi vuol dire avere dei cittadini maggiormente consapevoli, avere dei cittadini che non solo conoscono il problema ma sanno anche come affrontarlo”.

L’iscrizione e’ gratuita su deascuola.it/emergenzaclima

 

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