Michelle Bachelet, ex presidente del Cile (per due volte) e oggi Alto Commissario dell’Onu per i diritti umani, ha scritto una relazione sul Brasile dove racconta esattamente quello che sta succedendo: la riduzione dello spazio democratico e la sistematica repressione ai diritti umani. Bolsonaro si è infuriato. Oltre ad insultarla personalmente ha pure elogiato Pinochet  “che col suo operato ha evitato al Cile di diventare come Cuba, hs fermato la sinistra, incluso tuo padre”.

Il padre della Bachelet era un generale dell’areonautica che per rifiutarsi di obbedire a Pinochet, venne torturato fino alla morte.
Qualche anno dopo la stessa Bachelet e sua madre vennero imprigionate e sottoposte a tortura.

L’ attuale presidente del Cile, ha ripudiato con veemenza le affermazioni di Bolsonaro. È l’ennesimo elogio a dittatori e dittature latinoamericane: disse rose e fiori su Stroessner, sui generali argentini, adesso su Pinochet, elogia il regime militare brasiliano come “esempio di amore al prossimo”. Intanto David Kaye, rappresentante dell’agenzia dell’ONU per la protezione e il diritto alla libertà di opinione, invia una lettera al ministero degli esteri in cui afferma che il governo brasiliano ha il dovere di proteggere Gleen Greenwald, il giornalista responsabile per la divulgazione degli imbrogli del processo e della condanna di Lula. Dice nella lettera che sia Greenwald e i suoi colleghi della stessa testata corrono un serio rischio di vita perché sono stati minacciati da membri influenti del senato e dello stesso governo brasiliano.

Il prossimo sette di settembre ricorre la festa dell’indipendenza. Bolsonaro ha chiesto alla popolazione di manifestare il suo patriottismo usando vestiti che abbiano i colori della bandiera. L’  opposizione, gli studenti hanno già comunicato che si vestiranno di nero, con lo slogan “luto pelo Brasil”.

In portoghese la parola “lutto” si scrive “luto”, esattamente come si scriverebbe la prima persona del verbo “lutar”, “lottare”: così la frase “luto pelo Brasil”, si può interpretare in due modi: siamo in lutto per il Brasile, oppure, Lotto per il Brasile. E posso garantire che useremo il secondo significato.